
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta sul Nord Italia, colpendo in particolare Toscana e Liguria. Nella notte, nubifragi hanno trasformato strade in torrenti di acqua e fango, causando ingenti allagamenti nelle province di Pisa e Livorno, con episodi gravi a Cecina e Rosignano. La Protezione civile ha diramato un’allerta arancione su settori di Piemonte, Liguria e nella zona del delta del Po in Emilia-Romagna, con rischio di nuove criticità nel weekend.
Toscana: strade come fiumi e frane diffuse
Dopo tre giorni di piogge incessanti, in Toscana cresce la preoccupazione per le piene dei fiumi Era e Cecina. A Cecina e Terricciola si registrano strade allagate e due frane, mentre a Riparbella un temporale ha portato 120 mm di pioggia in tre ore, facendo collassare un ponte sul torrente Botra. Il sindaco Salvatore Neri parla di una situazione “mai vista prima”, mentre nelle Badie, frazione di Castellina Marittima, un affluente esondato ha riversato un fiume d’acqua nelle vie locali.
Liguria: frane, strade chiuse e una persona dispersa
In Liguria, l’allerta temporali arancione proseguirà fino a domenica pomeriggio, ad eccezione dello Spezzino. La situazione appare critica ad Arenzano (Genova), dove un uomo risulta disperso: secondo la moglie, sarebbe stato travolto da uno smottamento causato dall’esondazione di un torrente. Anche qui l’attenzione è massima per i temporali auto-rigeneranti, pericolosi fenomeni che uniscono lo scirocco caldo e la tramontana fredda. Chiuse diverse strade, incluso un tratto dell’Aurelia.
Emilia-Romagna: evacuazioni e sostegno alle famiglie colpite
In Emilia-Romagna, la situazione sembra migliorare: le evacuazioni sono state revocate in alcune zone, ma rimane l’allerta per i corsi d’acqua. Al momento, sono 2.686 gli evacuati, e prosegue il lavoro della struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione del 2023 che ha distribuito finora oltre 50 milioni di euro tra famiglie e imprese colpite.