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Liliana Resinovich, nuove rivelazioni a “Quarto Grado”: le chat con Sterpin e i messaggi in codice

Pubblicato: 26/10/2024 19:31

Trieste – Nuovi dettagli emergono sul caso di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata senza vita il 5 gennaio 2022. Durante la puntata di questa sera di «Quarto Grado», programma in onda su Retequattro, sono state svelate delle chat tra la vittima e Claudio Sterpin, che gettano nuova luce sulla vicenda.

Scambi di messaggi frequenti e parole in codice

Le chat, composte da centinaia di messaggi, sono state scambiate tra il 17 novembre 2020 e il 14 dicembre 2021. I messaggi sono stati recuperati dal cellulare della Resinovich grazie al lavoro del consulente Francesco Zorzi, incaricato dai familiari della donna per fare chiarezza sulla sua morte. Il contenuto delle conversazioni rappresenta il nucleo centrale di una memoria di diciannove pagine, redatta dalla consulente Gabriella Marano e recentemente depositata in Procura dall’avvocato Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, fratello della vittima.

Nelle conversazioni emergono riferimenti personali e dettagliati tra Liliana e Claudio, con scambi scritti anche in dialetto triestino e punteggiati da parole in codice, che avrebbero fatto riferimento ai loro sentimenti e a progetti futuri.

Un legame complesso da chiarire

La relazione tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin era già stata messa sotto i riflettori durante le indagini iniziali sulla morte della donna. I messaggi recuperati confermano l’esistenza di un legame stretto e intimo tra i due, ma la presenza di espressioni criptiche ha sollevato nuove domande. Secondo quanto riportato a «Quarto Grado», la consulente Marano ha lavorato minuziosamente per decifrare il significato di queste comunicazioni, nel tentativo di comprendere se possano fornire indizi rilevanti sulle ultime settimane di vita di Resinovich.

L’indagine continua

Le autorità stanno continuando a indagare sulla morte di Liliana Resinovich, il cui corpo fu trovato in circostanze ancora non del tutto chiarite. La memoria depositata in Procura rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico di informazioni che gli inquirenti stanno cercando di comporre. Resta ora da capire se i messaggi con Sterpin possano offrire nuovi spunti investigativi o se siano semplicemente il riflesso di una relazione personale che si intrecciava con la vita della donna.

Il caso resta aperto, e le rivelazioni di “Quarto Grado” potrebbero contribuire a far luce su una vicenda che ha scosso profondamente la comunità di Trieste e non solo.

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