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Scanzi, rissa con Coghe (Pro Vita) a Otto e mezzo: “Insulti personali”

Pubblicato: 26/10/2024 15:27
Scanzi

Durante la puntata del 25 ottobre di “Otto e mezzo“, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, è andata in scena una notevole rissa (verbale) tra Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano e Jacopo Coghe, portavoce del movimento Pro vita. Il titolo della puntata è di strettissima attualità ed è: “Giuli-Spano, l’omofobia e i fratelli coltelli”. Scanzi parte in quarta: “Il livello di questa classe dirigente è imbarazzante, come dimostra ciò che accade in consiglio dei ministri con doppia, tripla, quadrupla morale. Ma la cosa che mi fa più paura, è la volontà che ha questo governo – che sui temi di amore, famiglia, diritti coincide perfettamente con Pro Vita – è di imporre idee oscurantiste alle nostre vite. Meloni la pensa come Coghe, poi nella vita fa l’esatto contrario”. A quel punto Coghe replica: “Questa è l’esatta differenza tra destra e sinistra. La destra ha ancora dei valori, la sinistra no“.
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Scanzi allora domanda: “Ma la destra quindi coincide con lei?”. E Coghe: “Lei sta insultando la metà degli italiani che hanno votato per la Meloni“. A quel punto parte il parapiglia, con la Gruber che cerca di sedare gli animi. Scanzi allora riprende a parlare in collegamento: “Stavo parlando io. Coghe oltre a essere oscurantista è anche antidemocratico“. La Gruber ferma ancora Scanzi: “No, così no”. Ma il giornalista del Fatto rivendica: “Va be’, l’ho detto, la penso così e lo ribadisco. Lei sta dicendo che tutti gli elettori della Meloni coincidono con lei. Lei dunque è una sorta di deus ex machina del Paese. Tutti gli elettori di centrodestra hanno un’idea retrograda e oscurantista come lei?“. Coghe precisa: “Coincidono i valori”. E Scanzi: “I suoi valori quindi sono i valori di tutta la destra? Ma lei chi è per coincidere con l’idea di governo del centrodestra? Ma da dove esce Coghe?”. Scanzi esagera, e a quel punto Coghe mette un punto: “Non rispondo agli insulti personali“, e Gruber è d’accordo con lui.

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