La sorpresa è clamorosa. Secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano spagnolo Marca e da RCM Sport, il Pallone d’Oro 2024 andrà al centrocampista spagnolo Rodri, attualmente in forza al Manchester City. L’annuncio arriva a poche ore dalla cerimonia ufficiale al Theatre du Chatelet, e ha scatenato una bufera in casa Real Madrid, dove erano pressoché certi della vittoria di Vinicius jr.
Rodri, pilastro della squadra campione d’Inghilterra e protagonista con la Nazionale spagnola, ha avuto una stagione eccezionale, coronata ora da uno dei riconoscimenti più ambiti nel mondo del calcio.
Tra gli altri candidati che aspiravano al titolo figuravano nomi di alto profilo come appunto Vinicius Jr., Lautaro Martinez (piazzatosi quarto), Jude Bellingham, Erling Haaland e Dani Carvajal. Ma sono stati il talento e la costanza di rendimento del centrocampista spagnolo a convincere la giuria. Il campione del City, attualmente infortunato, è già arrivato a Parigi per ricevere il premio e celebrare il successo personale più importante della sua carriera.
A Parigi, invece, non ci sarà nessun rappresentante del Real Madrid, squadra detentrice della Champions League. Con una decisione che non ha precedenti, giocatori e staff dei blancos hanno deciso di disertare la cerimonia, compreso chi, come Carlo Ancelotti, aveva la possibilità di vincere altri ambiti premi. La protesta del Real è destinata a fare molto rumore, e certamente solleverà polemiche nel mondo del calcio internazionale. Anche perché il vincitore del premio, oltre a essere spagnolo, è nato proprio nella capitale iberica.
Gli inizi di carriera: dal Villarreal all’affermazione nel Manchester City
Nato a Madrid il 22 giugno 1996, Rodrigo Hernández Cascante, noto semplicemente come Rodri, ha iniziato il suo percorso calcistico nelle giovanili dell’Atlético Madrid. Qui ha costruito una solida base tecnica e tattica, anche se a soli 17 anni ha scelto di trasferirsi al Villarreal, dove avrebbe potuto sviluppare al meglio le proprie capacità. In questo club Rodri si è distinto per la sua intelligenza tattica, l’abilità nel recupero palla e la visione di gioco, guadagnandosi progressivamente l’attenzione delle squadre di vertice.
Oggi, Rodri rappresenta una delle figure chiave nel Manchester City di Pep Guardiola, dove ha affinato ulteriormente il suo stile come centrocampista, combinando eccellenti capacità difensive con una sorprendente abilità nella costruzione di gioco e una buona vena realizzativa. Anche con la Nazionale spagnola, il suo contributo è stato determinante, consolidando il suo ruolo di leader e confermandosi tra i migliori della sua generazione.