Eleonora Chinello, una giovane studentessa di 14 anni, ha perso la vita il 28 ottobre dopo essere stata travolta da un’auto mentre stava andando in bici a Liettoli per prendere il bus per andare alla sua scuola, l’Istituto Maria Lazzari, dove frequentava da appena un mese il primo anno di ragioneria. L’incidente è avvenuto nelle prime ore della mattinata a Sant’Angelo di Piove di Sacco, in provincia di Padova, lungo via San Polo. Eleonora avrebbe compiuto 15 anni il prossimo gennaio. Il violento impatto con una Volkswagen Golf le ha provocato ferite troppo gravi: nonostante un intervento chirurgico urgente, nel pomeriggio i medici hanno dovuto dichiarare il decesso della giovane.
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I soccorsi e la corsa in ospedale
Dopo lo schianto, i soccorritori del Suem 118 sono giunti rapidamente sul posto insieme agli agenti della Polizia stradale di Piove di Sacco. Eleonora, che nell’impatto era stata scagliata a diversi metri di distanza, è stata stabilizzata sul luogo e successivamente trasportata in condizioni critiche all’ospedale di Padova. Lì è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, ma le lesioni riportate nell’incidente si sono rivelate fatali. I familiari, subito accorsi in ospedale, sono rimasti al suo fianco fino all’ultimo.
L’autista indagato per omicidio stradale
Alla guida della Volkswagen Golf c’era un uomo residente a Campolongo Maggiore, in provincia di Venezia, identificato con le iniziali D.P. Rimasto illeso ma visibilmente sotto choc, è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale colposo.
I genitori di Eleonora decidono di donare i suoi organi
Il padre di Eleonora, Massimiliano, e la madre Silvia, mentre la loro piccola stava morendo hanno però avuto il coraggio di decidere di donare i suoi organi. “Siamo stati colpiti da una grande disgrazia, ma cerchiamo attraverso quanto accaduto ad Eleonora di poter essere d’aiuto a persone che vivono momenti difficili per via della salute e che attraverso il dono dei suoi organi possano sperare in una vita migliore: questo, in qualche modo ci rincuora”, queste le parole dell’uomo.