Vai al contenuto

Chiara Petrolini: “Così ho partorito in cameretta, ho provato a scuoterlo, non respirava”

Pubblicato: 30/10/2024 10:41

A Traversetolo un caso di cronaca ha scosso l’intera comunità. La protagonista della vicenda è Chiara Petrolini, una ragazza di 21 anni, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio volontario dei suoi due neonati. I corpicini dei piccoli sono stati ritrovati sepolti nel giardino della villetta dove Chiara vive con la famiglia, e la notizia ha presto fatto il giro dei media, portando alla luce dettagli sempre più inquietanti.
Lo scorso 10 settembre, Chiara ha raccontato agli inquirenti i drammatici momenti dei due parti, entrambi avvenuti a distanza di un anno. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, la giovane ha descritto il primo parto, avvenuto presumibilmente il 12 maggio 2023, con dettagli che aggiungono interrogativi sulle circostanze della morte del piccolo. Chiara afferma di aver avuto contrazioni nella sua stanza di notte e di aver tagliato il cordone ombelicale da sola, senza l’aiuto di personale medico. Un’azione che, secondo gli inquirenti, potrebbe aver contribuito al decesso per emorragia del neonato

Nel suo racconto, la giovane aggiunge di aver provato a scuotere il piccolo perché non respirava: «L’ho messo nel giardino» ha spiegato agli inquirenti, in quello che sembra essere un tentativo di giustificare l’inspiegabile gesto di occultamento.

Quando le autorità hanno rinvenuto il secondo corpicino ad agosto 2023, Chiara ha riferito di aver visto il neonato con gli occhi aperti, ma senza emettere alcun suono. La reazione dei genitori, intercettata dagli investigatori, evidenzia il loro stato di shock e la totale inconsapevolezza di quanto stava accadendo: «Cosa hai fatto? Sei stata tu? Così si va in galera» le avrebbero detto. Chiara, tuttavia, è rimasta ferma nelle sue dichiarazioni, negando ogni responsabilità di induzione volontaria del parto, nonostante diverse ricerche sul web sembrino suggerire il contrario.

Gli investigatori della Procura di Parma stanno valutando le circostanze e ogni dettaglio per ricostruire la tragica sequenza degli eventi. Le accuse mosse contro Chiara Petrolini sono gravi, e ogni elemento viene analizzato per comprendere se ci sia stata volontarietà o se altre motivazioni possano spiegare l’accaduto. Il caso, per ora, rimane circondato da una fitta rete di misteri, che solo ulteriori indagini potranno chiarire.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 30/10/2024 11:33