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Ora Schlein trema: perse 7 Regioni su 8

Pubblicato: 30/10/2024 17:15

Il giorno dopo le elezioni regionali è segnato da un’atmosfera di amarezza e rassegnazione. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ha lasciato trapelare il suo pensiero attraverso una riedizione del famoso motto di Pierluigi Bersani del 2013: “Siamo arrivati primi, ma non abbiamo vinto“.

Un’affermazione riassume in modo crudo la realtà: il centrosinistra ha subito una pesante sconfitta, riuscendo a vincere solo in Sardegna, mentre in tutte le altre regioni ha visto una debacle.

I risultati disastrosi

Dall’insediamento di Schlein al Nazareno, il Partito Democratico ha registrato un preoccupante 7-1 alle elezioni regionali. L’unica vittoria fortunosa in Sardegna ha messo in evidenza una sequela di risultati deludenti in regioni chiave come Molise, Basilicata, Abruzzo, Piemonte e Trentino Alto Adige. In Liguria, il Pd si rifugia nel risultato della lista, con il 28,47%, mentre l’alleato M5S si ferma al 4,57%, segno di un’implosione della coalizione.

Riflessioni e tensioni interne

Con la sconfitta in Liguria, al Nazareno si avvicina una resa dei conti. Si attende il termine delle elezioni in Emilia Romagna e Umbria per valutare la linea “morbida” di Schlein, che ha accolto le richieste del Movimento 5 Stelle ma ha escluso Italia Viva. L’eurodeputato Stefano Bonaccini sottolinea che il risultato mancato deve spingere a una riflessione seria sulla costruzione di un centrosinistra nuovo, mentre il senatore Alessandro Alfieri evidenzia che il rifiuto di Renzi ha pesato nel non attrarre i voti del centro che invece sarebbero stati necessari.

Le responsabilità di Conte

Giuseppe Conte è sotto accusa sia da Italia Viva che da Beppe Grillo, che ormai da tempo spara a zero sui dirigenti del suo ormai ex partito e parla apertamente di tradimento politico. La vera questione, però, resta la necessità di un’alleanza con i 5 Stelle per evitare di uscire sconfitti anche dai prossimi appuntamenti elettorali. La frammentazione della sinistra, con i 5 Stelle che valorizzano solo una parte del loro elettorato, rendono il panorama politico dell’opposizione complesso e incerto.

Liguria: una sconfitta da analizzare

La sconfitta in Liguria, nonostante le attese e una situazione che sembrava assolutamente favorevole, è da attribuire non solo alle divisioni interne, ma anche alla scelta di candidati non adeguati. Andrea Orlando ha subito le conseguenze di una strategia mal calcolata. La storia insegna: come dimostra la non vittoria di Bersani nel 2013, Schlein deve ora guardarsi da eventuali rivalità interne e prepararsi a un futuro incerto.

Faida interna e futuro del PD

A Roma, la tensione cresce con il sindaco Roberto Gualtieri, che ha agito senza il consenso delle segreterie. Il tentativo di Schlein di ricucire i rapporti con Gualtieri sembra un invito a collaborare per il rilancio del partito e della città. Ma, la vera sfida sarà quella di unire le varie anime del Pd e creare un fronte coeso per affrontare le elezioni future, in un panorama politico sempre più competitivo e frammentato. E ora anche Elly Schlein si dovrà guardare le spalle.

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Ultimo Aggiornamento: 31/10/2024 00:01