Nuovo episodio di autolesionismo per Andrey Rublev, attuale numero 7 nella classifica mondiale di tennis. Durante un match del torneo del Master 1000 di Parigi-Bercy, l’atleta russo ha perso la calma, infliggendo sette violenti colpi al suo ginocchio sinistro con la racchetta, fino a farlo sanguinare.
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Can somebody get Rublev some mental help? A mental coach? Therapy? Something?
This is getting out of hand. pic.twitter.com/mQ3uXa1ZRC
— Scott Reichel (@ReichelRadio) October 29, 2024
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Nel match contro l’argentino Francisco Cerundolo, Rublev sembrava ben avviato verso la vittoria, ma la tensione crescente ha giocato a suo sfavore. Dopo essersi portato in vantaggio sul 5-2 nel primo set, ha subito la rimonta del suo avversario, che l’ha raggiunto sul 5-5 e poi costretto a cedere nel tie-break. Già visibilmente irritato per l’occasione sfumata, Rublev ha continuato a lottare nel secondo set, arrivando sull’1-1 prima di perdere definitivamente la calma: il russo ha sfogato la frustrazione con un gesto di autolesionismo, purtroppo non nuovo per lui.
La reazione e le conseguenze
Le telecamere hanno mostrato le ferite al ginocchio sinistro, ormai macchiato di sangue. L’episodio è l’ultimo di una serie di reazioni violente verso sé stesso, che Rublev ha messo in atto più volte sul campo. Sebbene la passione e la determinazione siano tratti distintivi di molti tennisti, episodi come questo sollevano interrogativi sull’impatto della pressione sportiva sui giocatori e sulle capacità di gestione emotiva del tennista russo.