
Quella del 30 ottobre è stata una puntata di “4 di sera” davvero scoppiettante. Il talk dell’access prime time di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio si è concentrato in particolar modo sul tema dell’immigrazione, connesso a quello della magistratura, scatenando un acceso dibattito, cui ha preso parte anche Gianluigi Paragone. La puntata inizia con una breve intervista a Matteo Salvini, vicepremier, ministro e leader della Lega che per la questione migranti è a processo a Palermo, nell’inchiesta Open Arms, e rischia 6 anni di carcere. “Mi sembra evidente che fra gli oltre 9.000 magistrati ce ne sia qualcuno che fa politica con la bandiera rossa in ufficio o in camera – attacca Salvini -. Il consiglio è che si tolgano la toga: hanno tutto il diritto di avere idee di estrema sinistra, votare Rifondazione comunista o chi credono ma non possono portare la loro ideologia comunista dentro un tribunale facendo il male dell’Italia e degli italiani”.
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Giudici di Bologna contro il decreto “Paesi sicuri”.
— 4 di sera (@4disera) October 30, 2024
Gianluigi Paragone: “È evidente il tentativo di boicottare il Governo su una questione che va a toccare l’elettorato di Sinistra”
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In collegamento c’è Paola De Micheli, esponente del Pd, che ascoltata l’intervista ribatte subito: “Ci si deve assumere la responsabilità di porsi una domanda: sono tutte giuste le cose fatte? La vicenda Albania è chiaramente un errore del governo. Ci si può anche correggere: governate perché avete preso i voti, avendo la maggioranza vi potete anche correggere”. A quel punto replica Gianluigi Paragone: “Ormai è evidente il tentativo di boicottare il governo su una questione importante, nevralgica e che va spesso a toccare anche l’elettorato di sinistra – sottolinea il giornalista, ex fondatore e leader di Italexit -. Perché l’elettorato di sinistra non è insensibile quando si produce un disagio legato all’immigrazione clandestina. Il governo sta facendo bene, lo dicono i numeri. Complimenti alla Meloni e al ministro Piantedosi. Non mi sembra invece che la magistratura italiana stia facendo qualcosa in armonia con il diritto, anche molti magistrati sono in conflitto con questa lettura”.