La Guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha recentemente dato ordine al Consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi a un possibile attacco contro Israele, una mossa che potrebbe aggravare ulteriormente le già critiche tensioni in Medio Oriente. La notizia, riportata dal New York Times, si basa su fonti iraniane interne che riferiscono come questa decisione segua un’analisi di un rapporto militare dettagliato.
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Un attacco “impossibile da ignorare”
Secondo quanto emerso, la scelta di Khamenei si fonderebbe sull’analisi dei danni causati dall’attacco israeliano del 26 ottobre scorso, un’operazione che avrebbe colpito pesantemente le infrastrutture cruciali dell’Iran, in particolare le strutture di produzione missilistica e quelle energetiche. La portata di questi danni, affermano le fonti, è stata talmente significativa da indurre la leadership iraniana a considerare una risposta come una questione di dignità nazionale.
Rischio di escalation in Medio Oriente
Questa svolta rischia di esacerbare ulteriormente un quadro già teso nella regione. Per l’Iran, ignorare l’offensiva israeliana equivarrebbe a “ammettere una sconfitta”, afferma il New York Times, sottolineando come questo fattore sia stato determinante nella decisione di Khamenei di procedere con un eventuale contrattacco.