Giorgia Meloni torna in tv, ospite Bruno Vespa su Rai1 sia durante Cinque minuti che Porta a Porta. E la sua doppia intervista lascia il segno. La premier per prima cosa esulta per la vittoria del centrodestra alle recenti elezioni Regionali in Liguria. Si impegna a mettere fine a quello che definisce “lo schifo dei dossieraggi” e, soprattutto, accusa i magistrati di Bologna di “fare propaganda” sui migranti. Poi la rivelazione bomba: “È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciata di morte”.
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Ma Giorgia Meloni non risparmia una bordata durissima neanche al presidente di Stellantis John Elkann per aver rifiutato l’invito della commissione Attività produttive di Montecitorio a riferire sulla crisi dell’automotive: “A Elkann sfuggono i fondamentali della Repubblica italiana, questa mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento me la sarei evitata. Il dialogo continuerà, ma senza sudditanza e senza condizionamenti”. La premier critica anche i sindacati Cgil e Uil per aver convocato lo sciopero generale prima di incontrare il governo: “Direi che c’è un piccolissimo pregiudizio da parte loro”.
Lo scontro sui migranti con la magistratura
“L’argomentazione con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di Giustizia europea l’autorizzazione a disapplicare l’ennesima legge italiana è più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale. – attacca così la magistratura sul tema migranti – L’argomento della Germania nazista è efficace sul piano della propaganda, sul piano giuridico è più debole. Se continuiamo così sarò io a dire che l’Italia non è un Paese sicuro”. La Meloni teme infatti che le decisioni di una parte della magistratura finiscano per inviare ai 180 milioni di abitanti del Bangladesh o ai 104 milioni dell’Egitto il messaggio “venite tranquillamente in Italia, e quale Paese lo regge un impatto simile?”. Per lei il protocollo con l’Albania è “la chiave di volta” per fermare le migrazioni irregolari.
Giorgia Meloni torna infine sul caso dei dossieraggi rivelati dall’inchiesta in corso a Milano. La sua impressione è che l’obiettivo degli spioni siano i politici di centrodestra, lei compresa. “Bisogna mettere fine a questo schifo. – alza la voce – L’infedeltà dei funzionari dello Stato è inaccettabile. Bisogna essere implacabili. E lo dico anche per chi ha il dovere della vigilanza”.