Storie così sono rare, al punto da sembrare quasi il parto di uno scrittore con molta fantasia. Invece ciò che è successo a Luciano D’Adamo è assolutamente vero. Il racconto di quest’uomo, oggi 68enne, ha lasciato il pubblico di Chi l’ha visto? senza parole.
Dopo un grave incidente stradale nel 2019 D’Adamo è stato in coma per 5 anni. E quando si è risvegliato, era convinto di trovarsi nel 1980, e di avere appena compiuto 23 anni. “Mi sono spaventato quando mi sono visto allo specchio“, ha raccontato con candore durante l’intervista. “Di fronte a me c’era un uomo con i capelli bianchi, e non ero io“, ha spiegato visibilmente commosso, cercando di descrivere quel momento terribile.
<>Luciano D’Adamo, l'uomo che ha perso la memoria: «Sono fermo al 1980, ho 23 anni». Appello a Chi l'ha Visto: «Cerco chi mi ha investito»https://t.co/9mTtd0vvVT
— MSN Italia (@msn_italia) October 31, 2024
Un viaggio nel tempo: memoria persa e volti sconosciuti
Per Luciano, gli ultimi quarant’anni sono come svaniti. Dopo il risveglio, infatti, non ha riconosciuto né la moglie né il figlio, e si è trovato immerso in un passato congelato nella sua mente. Non solo i ricordi personali, ma anche gli eventi storici e i personaggi divenuti noti dagli anni ’80 in poi sono stati cancellati dalla sua memoria. Tra i ricoedi mancano eventi come la caduta del Muro di Berlino, le scoperte tecnologiche, i volti di figure storiche e pop star diventate icone negli anni successivi. Quelli che la mente di Luciano ha completamente cancellato.
La memoria e la perdita di decenni
Il caso di Luciano D’Adamo non è unico: in neurologia, questo tipo di amnesia retrograda può verificarsi dopo gravi traumi, specialmente in seguito a incidenti stradali o lesioni cerebrali. Per D’Adamo, il trauma non è stato solo fisico, ma anche e soprattutto psicologico: ritrovarsi all’improvviso senza ricordi recenti e vivere in un’epoca che sembra familiare ma che appartiene al passato ha richiesto un enorme adattamento.
Il sostegno della famiglia e il lento percorso di ripresa
Oggi, Luciano sta lentamente cercando di riadattarsi alla sua nuova realtà, ricostruendo pian piano la propria vita al fianco dei suoi familiari, i quali hanno dimostrato una presenza costante e un sostegno incrollabile durante la sua difficile risalita dal buio del coma e della perdita di memoria. Il suo caso ha colpito e commosso gli spettatori, e sarà ricordato a lungo.