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Valencia, il coraggio di Massimiliano: ha sfidato l’alluvione per consegnare il midollo per un trapianto

Pubblicato: 31/10/2024 15:48

Ha affrontato le inondazioni che stanno devastando la Spagna, in particolare la città di Valencia, per una missione cruciale. Massimiliano Napolitano, volontario dell’organizzazione fiorentina Nucleo operativo di Protezione civile – logistica dei trapianti (Nopc), è riuscito, nonostante le numerose difficoltà e un po’ di fortuna, a raggiungere Valencia colpita dalle alluvioni per consegnare midollo osseo salvavita a un paziente in attesa di trapianto.
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Il suo volo dall’Italia è stato deviato su Barcellona, dove ha atteso per due ore tra notizie poco rassicuranti. Alla fine è stato organizzato un bus sostitutivo per portare i passeggeri verso l’aeroporto di Valencia. Dei 160 passeggeri a bordo, oltre i due terzi hanno scelto di non proseguire il viaggio a causa dei pericoli legati alle inondazioni già in corso. “Non ho avuto paura e sono partito comunque”, racconta Massimiliano. “Dovevo consegnare a ogni costo le cellule staminali che conservavo nel mio frigorifero, vitali per un paziente in attesa di trapianto.” Una volta giunto all’aeroporto di Valencia, prosegue, “la situazione era davvero surreale; non c’era modo di uscire, taxi e bus non potevano accedere, e anche la metropolitana era ferma. Praticamente ero intrappolato in aeroporto. Ma la fortuna ha voluto che parlassi con una coppia spagnola, Juanma e Maria Jesus, che, una volta recuperata la loro auto, si sono offerti con grande generosità di accompagnarmi all’ospedale.”

La testimonianza di Massimiliano Napolitano

È importante notare che la coppia ha scelto un percorso più lungo, mettendo a rischio la propria sicurezza. Stanco e provato, Massimiliano è così riuscito, seppur con qualche ritardo, a consegnare il suo prezioso carico. Ora però si trova bloccato in un hotel a Valencia, dove le condizioni sono nel frattempo peggiorate. “Attualmente – racconta, contattato telefonicamente dalla sua organizzazione – non è facile raggiungere l’aeroporto con nessun mezzo. Le linee della metro sono ancora chiuse e i treni non partono né arrivano all’aeroporto. Siamo tutti intrappolati in città.” Nel frattempo, nella sede fiorentina dell’organizzazione, il lavoro nella sala operativa è frenetico per aiutare Massimiliano e gli altri volontari in movimento da e verso la Spagna. “Un enorme grazie va, oltre a Massimiliano, alla nostra sala operativa sempre attenta e pronta a supportare i nostri volontari”, commenta Massimo Pieraccini, direttore e fondatore del Nucleo operativo di Protezione civile. “Un ringraziamento speciale anche a Juanma e Maria Jesus, che con grande altruismo si sono messi a disposizione con la loro auto. C’è ancora una parte buona dell’umanità, generosa e solidale, disposta ad offrire aiuto a uno sconosciuto in difficoltà.”

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