
Il 31 ottobre del 1979, Vasco Rossi perdeva il padre, Giovanni Carlo Rossi, conosciuto affettuosamente come “Papà Carlino”. A distanza di molti anni, Vasco ha voluto ricordare il padre con un post sui social, esprimendo affetto e ammirazione per la sua figura. Giovanni Carlo Rossi era stato segnato dall’esperienza nei lager nazisti a Dortmund, dove fu costretto per due anni a causa della sua opposizione al regime nazifascista. “Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager nazista,” scrive Vasco nel suo post, dipingendo il padre come un uomo integro e determinato, capace di resistere alle pressioni di un’epoca buia.
Con una critica implicita alla società contemporanea, Vasco prosegue: “Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli… bulli.. Arroganti e le facce ghignanti. Con i loro deliri… i loro dileggi… la loro propaganda… e la stessa ignoranza.” Un riferimento che ha subito generato reazioni, soprattutto in ambito politico.
La risposta di Fratelli d’Italia
Non si è fatta attendere la replica da parte di Fratelli d’Italia. Il presidente della commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone, ha espresso solidarietà e rispetto per il ricordo personale di Vasco, ma ha criticato il “paragone assurdo” tra il passato e la realtà odierna. “Con il tuo assurdo paragone oltraggi milioni di italiani che hanno dato fiducia a questo governo,” ha dichiarato Mollicone, difendendo il diritto di rappresentanza dell’attuale esecutivo e definendo “falso e offensivo” l’accostamento tra il contesto storico della Seconda Guerra Mondiale e l’attualità.
Inoltre, Mollicone ha voluto sottolineare il ruolo del governo attuale nel riconoscere e onorare la memoria di chi, come il padre di Vasco, subì la durezza dei campi di internamento. “Forse Vasco non sai che ‘siamo solo noi’,” ha affermato, citando una famosa canzone di Rossi, “che, su proposta del centrodestra, approvammo all’unanimità la legge per istituire la giornata Imi degli internati militari, ora in fase di approvazione al Senato, che onora tuo padre e 600mila internati.”
Il significato di un ricordo
Al di là delle risposte politiche e delle critiche, il ricordo di Vasco Rossi del padre è un gesto personale, carico di nostalgia e orgoglio. La sua dichiarazione evidenzia il desiderio di mantenere viva la memoria di chi ha lottato contro l’oppressione e difeso la propria dignità, ricordando a tutti il valore del sacrificio.
La risposta del mondo politico ha però spostato il discorso su un piano diverso, evidenziando le sensibilità e le divisioni che possono scaturire quando temi legati alla memoria storica vengono rievocati in chiave contemporanea. Vasco Rossi rimane un simbolo della musica italiana, e anche in questa occasione la sua voce ha stimolato un dibattito più ampio, non solo legato alla sua musica ma anche alla percezione della storia e della politica nel presente.