KIEV – Massimiliano Galletti, 59 anni, dipendente comunale di San Benedetto del Tronto, ha perso la vita il 28 ottobre in Ucraina, colpito da un proiettile di RPG. La conferma è arrivata dall’ambasciata italiana a Kiev. Nella stessa esplosione è rimasto ferito un altro italiano.
Galletti era conosciuto per il suo impegno e la passione per attività come escursionismo, atletica e il soccorso in aree terremotate. L’uomo si era recato in Ucraina due volte: inizialmente con un permesso per motivi personali, poi, alla fine del 2023, come ausiliario dei vigili del fuoco di Kiev, collaborando nelle operazioni di soccorso a seguito dei bombardamenti. Tuttavia, al termine del periodo di aspettativa, aveva smesso di comunicare con il comune di provenienza, nonostante fosse già in corso un procedimento disciplinare per assenza ingiustificata.
Negli ultimi tempi, Galletti aveva espresso attraverso i social media il proprio sostegno alla Legione dei Foreign Fighters in Ucraina e posizioni fortemente contrarie alla politica di Vladimir Putin. La Digos ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze della sua presenza sul territorio ucraino, mentre né l’ambasciata né la Farnesina hanno al momento rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Le autorità italiane avevano già monitorato la situazione di Galletti, raccogliendo informazioni presso il comune di San Benedetto mesi fa. Gli amici e i familiari lo ricordano come un uomo di grande bontà. Sua figlia, Aurora, ha espresso il proprio dolore in un messaggio condiviso su Instagram, manifestando il profondo affetto che legava la famiglia a Galletti.