Le telecamere di “Zona Bianca” sono andate a San Marco La Catola, a pochi chilometri da Foggia, per fare luce sulla comunità spirituale fondata dal santone del sesso Shivananda, al secolo Francesco Grassi. Shivananda, originario di Martina Franca, ha fondato una comunità spirituale a San Marco La Catola, in provincia di Foggia, dove si presenterebbe come una guida spirituale e un guaritore. Diversi ex membri della comunità e altre persone a conoscenza dei fatti sostengono che l’uomo praticherebbe rituali di “guarigione” attraverso rapporti sessuali, che promuove come necessari per liberare le persone da presunte energie negative.
Una delle ex adepte, in un’intervista trasmessa da Zona Bianca, ha raccontato in dettaglio le dinamiche di manipolazione all’interno della comunità. Ha descritto un ambiente in cui, secondo lei, il santone porterebbe gradualmente le sue seguaci a credere nella necessità di un’intimità fisica con lui per ottenere una sorta di purificazione spirituale o risveglio di energie bloccate. La donna ha raccontato quindi come avviene “il trattamento all’interno del tempio”. Dopo “l’imposizione delle mani e il contatto persistente dello sguardo”, ha ammesso di sentirsi “un po’ assuefatta e improvvisamente ho iniziato a provare un forte desiderio nei suoi confronti”.
“Dopo questo trattamento mi manda dei messaggi dicendomi che aveva sognato che in un’altra vita io ero Maria Maddalena e lui era il Cristo. Finché un giorno mi chiama in camera e dice che mi deve parlare. Mi dice che dovevo guarire perché lui poteva farlo: io avevo un forte potere bloccato all’interno del mio utero. In modo molto romantico avviene questo atto sessuale e lui mi fa credere che io sia unica, però poi mette le mani avanti dicendo che non può essere di nessuno perché “io sono un Dio sceso sulla terra”.
Solo dopo ha però capito che “erano tutte innamorate di lui e la conferma è arrivata quando una ragazza mi ha detto che era con lui da anni”. L’ex adepta conclude: “Lui è sempre e solo circondato da donne perché lui ne ha bisogno. Effettivamente le donne, una volta avuto un rapporto con lui, cambiavano: diventavano più belle, più femminili”. Dal canto suo, Shivananda respinge fermamente le accuse, dichiarando di non essere né un “santone” né un “guru del sesso”. Nel programma, ha affermato che chi avesse subito abusi dovrebbe recarsi immediatamente a denunciare i fatti, dichiarandosi innocente e ribadendo che non si tratta di pratiche coercitive.