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Non solo Volkswagen: auto, è strage anche nell’indotto, Schaeffler licenzia migliaia di dipendenti

Pubblicato: 05/11/2024 19:08

La crisi dell’industria automobilistica in Europa continua a mietere vittime tra le aziende dell’indotto, con pesanti ricadute occupazionali. Il colosso tedesco Schaeffler, che conta oltre 100.000 dipendenti, ha annunciato il taglio di 4.700 posti di lavoro in Europa e la chiusura di due stabilimenti, senza ancora specificare quali. Anche la francese Michelin ha previsto la chiusura di due fabbriche in Francia entro il 2026, con una perdita di 1.254 posti di lavoro. Queste mosse rientrano in piani di ristrutturazione volti a rispondere al calo della domanda e alla crescente concorrenza dei produttori asiatici a basso costo.

Schaeffler: Fusione e Tagli per Affrontare la Transizione Elettrica

Schaeffler, uno dei principali fornitori di Volkswagen e recentemente fusa con Vitesco, punta a consolidarsi nel mercato delle auto elettriche. Le sinergie previste dalla fusione, però, non bastano a compensare le difficoltà del mercato, e l’azienda ha annunciato tagli al personale per contenere i costi. “È la risposta necessaria a un contesto di mercato difficile, segnato da una forte concorrenza globale e dalla trasformazione dell’industria automobilistica,” ha dichiarato il gruppo.

I Costi del Piano di Risparmio

Il piano di ristrutturazione di Schaeffler prevede una riduzione dei costi del 3% della massa salariale, che ammonta a circa 290 milioni di euro l’anno entro il 2029. Di questi tagli, 2.800 posti di lavoro saranno eliminati nei dieci stabilimenti tedeschi, mentre il resto delle riduzioni interesserà le altre sedi europee. Le chiusure dei due siti europei saranno decise entro fine anno, con timori che uno dei prescelti possa essere lo stabilimento di Momo, in provincia di Novara.

Michelin: Chiusura di Stabilimenti e Lotta alla Concorrenza Asiatica

Anche Michelin affronta il calo delle vendite di pneumatici per veicoli commerciali con un piano di razionalizzazione. Entro il 2026, la società chiuderà i siti di Cholet e Vannes, in Francia, per un totale di 1.254 dipendenti coinvolti. La decisione è motivata dalla necessità di competere con la produzione a basso costo dei rivali asiatici. Negli ultimi vent’anni, Michelin ha già chiuso sei stabilimenti in Francia, a dimostrazione delle pressioni continue sull’industria automobilistica europea.

Tensioni sull’Automotive: Le Aziende Criticano i Tagli ai Fondi di Sostegno

In Italia, le notizie di tagli hanno generato preoccupazione per le conseguenze occupazionali nel settore automobilistico, già sotto stress. I rappresentanti delle aziende dell’indotto hanno definito “assurdo” il recente taglio ai fondi di sostegno per il settore, denunciando una mancanza di supporto in un momento di transizione delicata per l’industria europea. La crisi si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà per l’automotive in Europa, aggravato dai recenti dazi imposti dall’Ue sulle auto elettriche cinesi e dalle scelte di aziende come Audi di chiudere impianti in Germania.

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