L’influenza può rivelarsi fatale, come dimostra la tragedia avvenuta a Wellington, in Nuova Zelanda, dove l’infermiera Maria Packe-Leonard, 53 anni, è deceduta il 21 luglio a causa dell’influenza A, sottotipo H3N2, conosciuta in Italia come “australiana”. La donna, moglie e madre di due figli, è morta appena 10 giorni dopo l’inizio dei sintomi. Il virus ha avuto effetti devastanti anche sul marito, John, che poco dopo è stato ricoverato per complicazioni gravi.
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Tutti i sintomi allarmanti
Cinque giorni dopo il decesso della moglie, il marito di Maria è stato portato d’urgenza in ospedale per una grave polmonite e un’infezione del sangue. La situazione di John è rapidamente peggiorata, e il 7 agosto è stato trasferito in terapia intensiva, in coma farmacologico. A causa delle sue condizioni, il funerale della moglie è stato sospeso, aggravando il dramma familiare. Nonostante le cure, il marito ha necessitato di un trasferimento in elicottero presso un ospedale di Auckland, dove è stato collegato a una macchina ECMO per il supporto respiratorio. «Ha subito un’operazione per riparare un buco nel polmone danneggiato – ha spiegato il cognato – e i dottori gli hanno applicato una valvola unidirezionale per aiutare il respiro».
A sostegno della famiglia è stata aperta una raccolta fondi su Givealittle per sostenere le spese quotidiane, come cibo e bollette. La campagna ha raccolto circa 80 mila dollari grazie a 1379 donatori. I figli della coppia, di 14 e 15 anni, hanno ringraziato pubblicamente chi ha contribuito, dicendo: «Vi siamo grati per i vostri gentili messaggi di supporto e le donazioni».
Il tragico caso di Maria ha sollevato domande sulla rapidità della sua morte. La donna era stata visitata in pronto soccorso il giorno precedente, ma era stata dimessa. «Tossiva molto e sembrava che i suoi polmoni fossero gravemente compromessi», ha riferito il fratello ai media locali. L’indomani mattina, nonostante un apparente miglioramento, le condizioni di Maria sono drasticamente peggiorate. Un rapporto preliminare sulle cause del decesso non ha fornito risposte chiare, lasciando il fratello e la comunità perplessi su come il virus abbia potuto colpirla così duramente. Nonostante fosse considerata “in forma e sana”, il virus si è rivelato letale.