L’ingresso delle truppe nordcoreane al fianco dei russi nel conflitto ucraino non sembra procedere esattamente come ci si aspettava. Secondo fonti di intelligence, i soldati di Pyongyang, una volta ottenuto accesso libero a Internet – vietato in patria – si sarebbero subito “scatenati”, anziché sul campo di battaglia… sui siti a luci rosse. C’è chi parla di ore passate a esplorare filmati vietati dal regime di Kim Jong-un, mentre dalla Nato si sorveglia il traffico web russo e si raccolgono dati che danno vita a un’immagine quasi grottesca delle loro nuove “attività“.
Il Pentagono ha reagito con un misto di umorismo e pragmatismo: “Non posso confermare le attività online dei nordcoreani fuori servizio”, ha dichiarato il colonnello Charlie Dietz al sito Task & Purpose, “ma il nostro interesse è rivolto ad aspetti più seri del loro coinvolgimento militare”.
Eppure la notizia non arriva da voci di corridoio: è stato infatti Gideon Rachman, noto esperto di politica estera del Financial Times, a rilanciarla. Tra video osé e canali Telegram che alternano video di propaganda russa a clip pruriginose, i soldati di Kim sembrano aver trovato un inaspettato passatempo.
Propaganda Alimentare e Prime Scaramucce
Non finisce qui. In Rete circolano foto di fanti nordcoreani visibilmente soddisfatti per le “abbondanti razioni di carne” disponibili in Russia. In patria, questi scatti vengono interpretati come propaganda per rimarcare quanto l’alleato russo sia in grado di offrire ben più di ciò che la realtà quotidiana di Pyongyang consente. Ma forse queste immagini sono più un’iniziativa dei comunicatori ucraini e sudcoreani che una reale manifestazione di gioia culinaria dei soldati.
Nel frattempo, il fronte militare sta finalmente dando qualche segnale di attività. Negli ultimi giorni, sono emerse notizie di scontri nella regione di Kursk, dove le truppe nordcoreane avrebbero subito le prime perdite. Le indiscrezioni parlano di un’imboscata in cui un plotone di Pyongyang, aggregato alla 810ª brigata dei marines russi, sarebbe stato colto di sorpresa. Va detto però che Kiev e Seoul dipingono immagini contrastanti, ciascuno secondo la propria agenda politica.
Previsioni di Battaglie e Preparativi Strategici
Per ora, la guerra vera e propria rimane sullo sfondo. Il grosso del contingente nordcoreano, circa 15.000 soldati, è ancora in fase di preparazione nelle regioni siberiane, dove si addestra seguendo le tattiche russe. Solo una frazione di questi uomini è effettivamente arrivata nella regione di Kursk, pronta a unirsi ai migliori reparti russi. Il piano? Una massiccia offensiva che, secondo gli analisti, potrebbe partire nei prossimi dieci giorni con l’obiettivo di aggirare le difese ucraine.
Intanto, la situazione fra Russia e Ucraina si fa sempre più tesa. Mentre i russi premono nel Donbass, gli ucraini tentano contrattacchi tra Zaporizhzhia e Kursk, ma la carenza di personale limita la possibilità di tenere sotto controllo ogni zona critica del fronte, che si estende per oltre mille chilometri.