“Dirvi che sono amareggiata, incazzata, delusa, spaventata è dir poco. Vorrei ringraziare il giudice che ha dato a Gabriel la possibilità di tornare a casa sua con gli arresti domiciliari, di farlo scappare per la seconda volta dopo che è stato latitante per 2 anni e mezzo. Mi chiedo e mi domando anche se quel giudice avesse dato la stessa pena a Gabriel e lo stesso metro di misura se io fossi stata sua figlia…”. Sono forti le parole di Chiara Balistreri che rischia di essere l’ennesima vittima di femminicidio dopo essere stata brutalmente pestata qualche tempo fa ed aver denunciato il suo ex.
La ragazza ha vissuto cinque anni di maltrattamenti e minacce che sono culminati in una denuncia due anni e mezzo fa. Dopo aver sporto denuncia, il suo ex è inizialmente scappato all’estero e successivamente è tornato in Italia, dove le autorità hanno stabilito che scontasse la pena agli arresti domiciliari. In questa seconda occasione, l’uomo è nuovamente fuggito, alimentando la paura di Chiara che teme per la propria vita e la sente messa in pericolo dalla mancanza di misure protettive adeguate.
@chiara_balistreri___ Questo non È amore.
♬ 1ère fois – Imen Es
“Vorrei ringraziare il giudice che gli ha dato la possibilità di tornare a casa sua con gli arresti domiciliari, di farlo scappare la seconda volta dopo che si è dichiarato latitante per due anni e mezzo“, continua la denuncia della ragazza pubblicata sul profilo TikTok. “Come posso mai stare tranquilla ad andare a lavoro ea condurre una vita normale?”, ha aggiunto Chiara.
@chiara_balistreri___ .
♬ suono originale – Chiara______🤍
“Mi chiedo perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi a fare qualcosa nel giusto modo. Preferisco dare la mia testimonianza e parlarne ora da viva prima che diventi l’ennesimo caso di femminicidio”, concludono la 21enne nel video che ha totalizzato più di 3,5 milioni di visualizzazioni. Non sapendo più cosa fare, poiché lo Stato Italiano non la protegge, i giudici non la proteggono, ha deciso di lanciare la sua testimonianza nei social per dar voce non solo a sé ma a tutte le donne vittime di violenza che non vengono ascoltate e/o aiutate.