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Daniele Virgili si risveglia, il fratello: «Che emozione parlarci, ma non è fuori pericolo». La Procura apre un’inchiesta

Pubblicato: 08/11/2024 18:44

Si è svegliato, ma non è ancora fuori pericolo Daniele Virgili, l’agente della polizia locale di 25 anni che ha perso una gamba dopo essere stato investito sulla via Tiburtina. A provocare l’incidente, un carabiniere libero dal servizio e ubriaco al volante. Dall‘ospedale San Camillo, dove il giovane è ricoverato, emerge un cauto ottimismo: “Il ragazzo è in contatto con l’ambiente e riesce a relazionarsi coi familiari. Il decorso dell’arto operato è regolare, ma le sue condizioni generali restano gravi”. La prognosi rimane riservata. Le parole del fratello, contento di aver rivisto Daniele cosciente, mentre parte una raccolta fondi per sostenerlo.

Riccardo Virgili: “Emozionante rivedere Daniele cosciente”

Il fratello di Daniele, Riccardo, non nasconde la sua emozione: “Rivedere mio fratello e poter parlare con lui è stata una gioia immensa. Durante l’incidente mi diceva che non ci saremmo rivisti, ma la prima cosa che gli ho detto è stata: ‘Eccomi, ci siamo rivisti, hai visto?’”. Riccardo però invita alla cautela: “Lo staff del San Camillo è eccezionale e sta facendo un ottimo lavoro, ma Daniele non è ancora fuori pericolo. Andiamo avanti con calma”. Non manca il ringraziamento di Riccardo per il sostegno ricevuto: “Non ci aspettavamo tanto affetto intorno a noi. Grazie di cuore a tutti”. Riccardo conclude con un appello per le donazioni di sangue: “Per mio fratello sono state fondamentali. Gli ospedali ne hanno bisogno, donare può salvare vite”.

L’inchiesta della Procura

L’inchiesta della procura

Intanto, la procura di Roma ha aperto un’indagine sull’incidente avvenuto mercoledì sera in via Tiburtina, dove Daniele è rimasto gravemente ferito insieme ad altri due agenti della polizia locale. I tre erano impegnati nei rilievi di un incidente quando un’auto li ha travolti a forte velocità. Alla guida c’era un carabiniere fuori servizio, risultato positivo all’alcoltest con un tasso di 1,9, quasi tre volte il limite.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, sono affidate alla polizia stradale, che sta ricostruendo la dinamica anche grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Il carabiniere di 47 anni è ora indagato per lesioni gravissime aggravate dalla guida in stato di ebbrezza.

La raccolta fondi

Daniele Virgili voleva proprio diventare un vigile urbano. Al concorso è arrivato 500esimo su 800 e da circa due mesi era in strada. Nel frattempo si è aperta la raccolta fondi, lanciata dal collega Gianluca Salice sulla piattaforma GoFundMe, ha già raggiunto un importante sostegno economico per aiutare Daniele nelle ingenti spese mediche e nel lungo percorso di riabilitazione.

“Daniele Virgili, 25 anni, Agente di Polizia presso il Corpo di Roma Capitale – scrive il collega – la tragica notte del 06 novembre è stato investito, mentre svolgeva il servizio di rilievo di un altro incidente stradale, da un Carabiniere con tasso alcolico di 1,97. A seguito dell’urto ha perso una gamba, ma anche il sogno della vita di vivere felice con la fidanzata un avvenire spensierato. Sono stati coinvolti anche altri 2 poliziotti, con ferite meno gravi. La raccolta fondi è finalizzata ad aiutare Daniele nelle spese mediche e nella vita quotidiana, dato che non potrà più svolgere il mestiere tanto sognato”.

Mentre Daniele lotta per riprendersi all’ospedale San Camillo di Roma, la campagna ha già superato le 700 donazioni, avvicinandosi all’obiettivo di 25.000 euro. In questo momento critico, amici, colleghi e familiari si stringono attorno a lui. Andrea, il suo migliore amico, racconta della vicinanza e del continuo affetto che arriva dai social, mentre i colleghi della polizia locale fanno turni all’ingresso dell’ospedale, a sostegno morale per lui e la sua famiglia.

Chiara, compagna di Daniele da otto anni, rimane al suo fianco: “Ho WhatsApp, Instagram, Facebook pieni di messaggi e richieste di informazioni. Sono colpito da quanta gente mi chieda di Daniele. Avevamo tanti progetti, eravamo finalmente riusciti ad avere una stabilità economica e volevamo iniziarli. Li faremo comunque”. La raccolta fondi continua, e l’Italia intera segue con affetto e speranza l’evolversi della situazione di Daniele.

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