Sorpresa clamorosa alle ATP Finals di Torino. Tutti aspettavano l’esordio di Carlos Alcaraz, favorito per la vittoria finale insieme a Jannik Sinner. Invece il grande protagonista del match è stato il norvegese Ruud, numero 7 del mondo. Si poteva pensare che Ruud fosse un avversario complicato, ma nessuno si sarebbe immaginato di vedere un Alcaraz così dimesso e mentalmente lontano dal gioco.
Il primo set è stato un calvario per lo spagnolo, apparso irriconoscibile. Ruud, con il suo tennis che si basa sulla regolarità da fondo campo, ha letteralmente demolito il più quotato avversario. Alcaraz non è mai riuscito a reagire: falloso, distratto, in balia della pressione del tennista norvegese. Il set è scivolato via senza storia sino al 6-1 finale. I tifosi di Carlos non credevano ai loro occhi.
Alcaraz, però, è un combattente e nel secondo set ha operato un break che sembrava decisivo sul 2-2 ed è riuscito a salire sul 5-2. Ma quando è andato a servire per il set, è di nuovo caduto nella rete del norvegese. Un nuovo black out, come quello del primo set, ed è stata notte fonda. Lo spagnolo ha perso due volte il servizio e Casper Ruud, con pieno merito e disputando un match di grande sostanza, ha portato a casa la partita in due set: 6-1, 7-5. Vedremo se è stato solo un passo falso e se Carlos riuscirà a riprendersi per i prossimi match, mentre Ruud ora può sognare.