L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha recentemente lanciato un avviso riguardo a una crescente diffusione di infezioni da Norovirus, che stanno superando le medie stagionali in maniera significativa. Secondo il report “National norovirus and rotavirus report, week 45 report: data to week 43 (27 October 2024)”, nelle settimane 42 e 43 sono stati rilevati oltre 2.600 casi di positività al Norovirus, più del doppio rispetto alla media attesa di circa 1.100 casi. A preoccupare maggiormente è il fatto che circa il 70 percento delle infezioni è causato dal ceppo GII.17, noto anche come ceppo Kawasaki, un tipo di Norovirus che è stato già individuato in altri paesi, inclusa l’Italia. Questo ceppo, particolarmente virulento, potrebbe causare una diffusione più massiccia rispetto agli altri lignaggi di Norovirus, come dimostrato dalla sua prevalenza negli attuali contagi.
Sintomi e impatto sanitario del Norovirus
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea che il Norovirus, noto anche come “malattia del vomito invernale”, colpisce annualmente circa 700 milioni di persone nel mondo, con un bilancio di 200.000 decessi. Tra i sintomi principali figurano vomito, diarrea e dolori addominali, che spesso affliggono maggiormente i bambini e le persone vulnerabili, portando in alcuni casi a complicanze come la disidratazione.
Questa infezione è particolarmente pericolosa per i bambini nei paesi in via di sviluppo: i dati dell’OMS indicano che circa 50.000 decessi tra i minori di cinque anni si verificano proprio a causa delle complicanze del Norovirus. Sebbene i sintomi siano acuti, tendono a risolversi spontaneamente nel giro di un paio di giorni, con una possibile comparsa di mal di testa, febbre lieve e dolori muscolari.
Modalità di trasmissione del Norovirus
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega che il Norovirus è estremamente contagioso: basta una piccolissima quantità di particelle virali per innescare un’infezione. La trasmissione avviene principalmente per via orofecale, quindi attraverso cibo e acqua contaminati, ma anche tramite contatto diretto, aerosol e superfici contaminate. Questa alta capacità di diffusione rende il Norovirus particolarmente pericoloso in ambienti chiusi, come le navi da crociera e le scuole, dove può generare focolai di infezione molto rapidamente.
Il ceppo GII.17 del Norovirus, al centro dell’attuale epidemia nel Regno Unito, è stato inizialmente rilevato nella città giapponese di Kawasaki tra il 2014 e il 2015, da cui deriva il suo nome. Tuttavia, ricerche pubblicate sulla rivista scientifica Emerging Infectious Diseases suggeriscono che l’origine del ceppo risalga alla Cina, dove è stato isolato per la prima volta nel 2014. Da allora, il ceppo ha raggiunto diverse parti del mondo e ha iniziato a diffondersi anche in Europa.
La sua alta contagiosità è una delle ragioni per cui sta rapidamente prendendo piede, e gli esperti ipotizzano che il ceppo Kawasaki possa seguire un percorso simile al ceppo GII.4, dominante per diversi anni grazie alla sua elevata capacità di trasmissione.
Come proteggersi
L’UKSHA ha riportato che, durante la stagione 2024/2025, quasi il 90 percento dei campioni positivi al Norovirus appartiene al genogruppo GII, con il GII.17 come genotipo più frequente. Gli esperti consigliano di seguire rigide pratiche igieniche per ridurre il rischio di infezione: è fondamentale lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, poiché i comuni gel disinfettanti per le mani, usati massivamente durante la pandemia di Covid-19, non risultano efficaci contro i Norovirus.