Il Ministero dell’Economia e Lufthansa hanno raggiunto un accordo sul futuro di Ita Airways e hanno presentato alla Commissione europea, entro il termine stabilito, il pacchetto di misure correttive necessario per ottenere l’approvazione finale delle nozze tra le due compagnie aeree. Questo sviluppo permette di risolvere una questione che la scorsa settimana sembrava sul punto di saltare, a causa delle tensioni tra Roma e Francoforte riguardo al valore dell’aviolinea italiana.
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In una nota diffusa dopo le 23 di lunedì 11 novembre, il Mef ha comunicato che «sono stati trasmessi alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea gli accordi relativi alle misure correttive collegate alla fusione, che prevede l’ingresso di Lufthansa nel patrimonio di Ita, come stabilito nella decisione della Commissione Europea del 3 luglio 2024». Il Mef ha aggiunto che “si attende con fiducia l’approvazione definitiva da parte della Commissione per procedere al closing dell’operazione” e ha confermato che “le condizioni economiche rimangono invariate rispetto all’intesa già firmata”.
Il gigante europeo investirà 325 milioni di euro per acquisire il 41% di Ita. I colloqui recenti hanno contribuito a superare le divergenze sul secondo versamento, sempre di 325 milioni, per un ulteriore 49%, e sulla rivalutazione degli asset aziendali un anno e mezzo dopo la firma iniziale. Dopo le tensioni del lunedì 4 novembre, il Mef non ha firmato i contratti commerciali da inviare all’Autorità Antitrust europea, relativi agli accordi con compagnie rivali che garantiranno la concorrenza sulle rotte problematiche, che includono 10 tratte di breve raggio e 3 intercontinentali, in particolare per l’aeroporto di Milano Linate dopo il completamento delle nozze italo-tedesche.
Marcello Sala, direttore generale del Dipartimento dell’Economia e responsabile delle partecipate, ha svolto un ruolo fondamentale nel riallacciare i rapporti. Successivamente, poco dopo le 23, il Mef e Lufthansa hanno inviato a Bruxelles il pacchetto di “misure correttive” per ricevere l’approvazione all’investimento. Fonti dell’Unione Europea, informate delle negoziazioni, hanno confermato al Corriere che per quanto riguarda i voli di breve raggio e Linate è stato raggiunto un accordo con easyJet per la cessione definitiva di 30 slot giornalieri. Sul lungo raggio, gli accordi commerciali sono stati conclusi con Air France-Klm e Iag (holding di British Airways e Iberia), che dovranno contribuire a migliorare la connettività indiretta tra Roma Fiumicino e destinazioni come San Francisco, Washington e Toronto, una delle condizioni stabilite dall’Antitrust. Entrambi i gruppi hanno richiesto un totale di 14 slot a Linate.