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Campi Flegrei: oltre 2.000 edifici vulnerabili nella zona rossa, al via il piano di riqualificazione

Pubblicato: 12/11/2024 15:40

Si stima che circa 2.000 edifici nella zona rossa dei Campi Flegrei siano particolarmente vulnerabili, secondo quanto riferito dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci. Durante un incontro dedicato alla presentazione del primo programma di interventi per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici e per la messa in sicurezza delle infrastrutture essenziali, Musumeci ha sottolineato che il governo è impegnato a dare priorità alla protezione delle famiglie costrette a lasciare le loro abitazioni a causa dei fenomeni di bradisismo. “Il primo decreto Campi Flegrei non prevedeva fondi, ma la ricognizione sulla vulnerabilità degli edifici è completa,” ha precisato Musumeci.

Un programma di interventi senza precedenti

Questa iniziativa rappresenta, nelle parole di Musumeci, “la prima massiccia operazione di prevenzione strutturale in Italia”. Il governo ha stanziato quasi mezzo miliardo di euro per mettere in sicurezza gli edifici pubblici, incluse caserme, scuole, infrastrutture portuali e viarie. Musumeci ha espresso ottimismo riguardo alla collaborazione tra istituzioni, elogiano il commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato, scelto per la sua competenza e pragmatismo. I lavori dovrebbero essere completati entro 36 mesi.

Collaborazione istituzionale e focus sulle scuole

Il programma di interventi coinvolgerà anche l’Aeronautica Militare e l’amministrazione della giustizia, per garantire la sicurezza delle strutture sotto la loro gestione nella zona dei Campi Flegrei. Il ministro ha inoltre sottolineato l’importanza della prevenzione non strutturale, che include l’educazione alla sicurezza nelle scuole. Per questo, è in programma per l’anno prossimo una nuova esercitazione sul territorio e una serie di incontri nelle scuole, coinvolgendo bambini e studenti per accrescere la consapevolezza del rischio sismico.

Il tema degli sgomberati e le sfide burocratiche

In merito alle famiglie sgomberate, Musumeci ha spiegato che le risorse necessarie per sostenere chi ha dovuto lasciare la propria abitazione sono già state stanziate. Tuttavia, il ministro ha lamentato la lentezza della burocrazia italiana, che ritarda le procedure per consentire interventi rapidi. “Stiamo lavorando con il Ministero dell’Economia e la Ragioneria Generale per snellire le procedure il più possibile,” ha assicurato Musumeci, ricordando che, nel frattempo, le famiglie stanno ricevendo contributi per l’assistenza autonoma.

La speranza è che queste misure possano finalmente garantire maggiore sicurezza ai cittadini della zona dei Campi Flegrei, riducendo il rischio di dover affrontare ulteriori emergenze in futuro.

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