Lorenza Guttadauro, nipote dell’ex boss mafioso Matteo Messina Denaro, lavora adesso per il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). L’incarico è svolto presso l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio. Il suo ruolo è quello di gestire le pratiche delle pensioni per il personale scolastico in una sede provinciale. Si è scatenata una bufera sul ministero, come prevedibile. Fonti ufficiali dell’Istruzione, però, chiariscono: «È stata assunta a seguito di un regolare concorso». Il suo trasferimento a Roma segna una svolta dopo un passato legato alle vicende giudiziarie della sua famiglia.
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Le parole in difesa del boss
Guttadauro, fino a poco tempo fa, difendeva proprio lo zio Matteo, coinvolto nei processi per le stragi mafiose che hanno segnato la storia del Paese. Ha scelto poi di rinunciare alla carriera legale e si è cancellata dall’albo degli avvocati, cercando di costruire una nuova vita. Il suo allontanamento dalla Sicilia avviene in un momento difficile per la famiglia: la madre, Rosalia Messina Denaro, è in carcere, accusata di aver fatto da tramite tra il fratello Matteo e gli altri affiliati durante la sua lunga latitanza. Anche il padre di Lorenza, Filippo, e il fratello Francesco, sono detenuti. Anche il marito, Luca Bellomo, era stato arrestato, ma ha riguadagnato la libertà di recente.
Le connivenze con la sua famiglia
Negli anni scorsi, Lorenza Guttadauro non ha solo difeso il marito dalle accuse di partecipazione a una maxirapina. Ha anche affrontato polemiche per aver fornito, secondo i magistrati, un falso alibi al coniuge. In aula, l’allora sostituto procuratore Maurizio Agnello aveva commentato: «Ha fornito un falso alibi al coniuge, dicendo al telefono che era a casa, invece era fuori».
Chi è “Fragolina”?
Mentre Lorenza Guttadauro cerca di lasciarsi alle spalle il suo ruolo di avvocata della famiglia, le indagini sui segreti dei Messina Denaro continuano. Gli inquirenti sono ancora alla ricerca di “Fragolina”, il nome in codice di una figura chiave nei “pizzini” che Matteo Messina Denaro inviava alla sorella Rosalia. Il soprannome “Fragolina” sembra indicare una persona vicina a “Fragolone”, il nome con cui Messina Denaro chiamava Rosalia. Questa figura misteriosa avrebbe un ruolo importante nella gestione delle risorse finanziarie della famiglia. I “pizzini” di Matteo contengono istruzioni dettagliate: Rosalia avrebbe dovuto ricevere denaro attraverso “Fragolina”, suddiviso in piccole tranche.
Guttadauro resta un personaggio controverso, emblema di una storia familiare intricata e segnata dalle ombre della criminalità organizzata. La sua nuova vita a Roma potrebbe rappresentare un vero tentativo di allontanarsi da quel passato, anche se l’interesse della giustizia per i segreti della famiglia Messina Denaro non accenna a diminuire.