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Un Boeing 747-8 della Lufthansa, in volo da Buenos Aires a Francoforte, è stato colpito da una forte turbolenza mentre sorvolava l’Oceano Atlantico il 12 novembre 2024. L’incidente ha coinvolto 329 passeggeri e 19 membri dell’equipaggio, con 11 feriti, tra cui 5 passeggeri e 6 persone che facevano parte dello staff. Fortunatamente, le lesioni sono risultate lievi, per lo più contusioni e escoriazioni. Ma il terrore di quei momenti non sarà facilmente dimenticato da chi si trovava a bordo.
La Dinamica dell’Incidente
Il velivolo stava percorrendo una zona di convergenza intertropicale, una regione atmosferica instabile dove masse d’aria calda e umida si incontrano, causando turbolenze. Nonostante i tentativi dell’equipaggio di salire di quota per evitare il fenomeno, la turbolenza è stata troppo intensa e ha provocato scossoni violenti. La sicurezza del volo, comunque, non è mai stata compromessa.
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Rischi della Turbolenza e Misure di Sicurezza
La turbolenza, un fenomeno comune nell’aviazione commerciale, può essere pericolosa per passeggeri e equipaggio, specialmente quando non si indossano le cinture di sicurezza. Incidente simili, come quello del volo SQ321 di Singapore Airlines, hanno evidenziato l’importanza di seguire sempre le istruzioni dell’equipaggio.
Tecnologia e Sicurezza Aerea
Le compagnie aeree utilizzano sofisticati sistemi meteorologici per prevedere turbolenze, ma fenomeni come la “clear air turbulence” (CAT), che si verificano senza segnali visibili, sono difficili da rilevare. Nonostante i progressi tecnologici, la previsione e la prevenzione completa di questi eventi rimangono complesse.
Il caso del volo Lufthansa, insieme ad altri simili, stimola le compagnie a migliorare continuamente la sicurezza aerea attraverso l’uso di tecnologie avanzate. Anche se il trasporto aereo rimane statisticamente il mezzo più sicuro, eventi come questi richiamano l’attenzione sulla necessità di affrontare i rischi legati alle turbolenze con la massima attenzione.