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Treni in ritardo: “Rimborsi già da quindici minuti”. La proposta che cambia tutto

Pubblicato: 12/11/2024 17:00

Altroconsumo si fa portavoce dei tanti viaggiatori che ogni giorno subiscono ritardi e disservizi sui treni italiani, chiedendo rimborsi più rapidi e automatici. L’obiettivo è chiaro: garantire rimborsi già con 15 minuti di ritardo e per almeno il 30% del costo del biglietto.
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Per chi viaggia ogni giorno, il treno è un mezzo essenziale, ma troppo spesso fonte di frustrazioni per ritardi e disservizi che compromettono il comfort e la puntualità. Attualmente, solo i treni “Frecce” garantiscono un rimborso minimo, a partire dai 30 minuti di ritardo e con un indennizzo del 25%. Ma gli altri treni offrono compensi ancora meno vantaggiosi, e spesso solo dopo ritardi di oltre 60 minuti. Altroconsumo chiede quindi alle autorità, Trenitalia e Italo, un cambiamento delle regole per indennizzare adeguatamente i passeggeri, con un rimborso minimo del 30% già a partire dai 15 minuti di ritardo.

Le proposte di Altroconsumo

La proposta di Altroconsumo include un rimborso del 30% del costo del biglietto dopo 15 minuti di ritardo per i treni ad alta velocità (AV). Oltre i 30 minuti per tutti gli altri treni. E poi: un rimborso del 50% per ritardi superiori a 60 minuti e un rimborso totale del biglietto in caso di ritardi superiori ai 120 minuti.

Inoltre, Altroconsumo chiede che questi rimborsi siano automatici, senza che il passeggero debba fare alcuna richiesta, e che ogni viaggiatore possa scegliere tra il rimborso in denaro o un bonus per viaggi futuri.

La petizione #RimborsiGiusti

Per ottenere il sostegno di tutti, Altroconsumo ha lanciato la petizione #RimborsiGiusti, puntando a raccogliere firme e fare pressione su Trenitalia, Italo e le istituzioni per riformare il sistema degli indennizzi. Federico Cavallo, responsabile delle Relazioni Esterne di Altroconsumo, spiega che le richieste non mirano a ostacolare gli investimenti per migliorare la rete ferroviaria: “Riconosciamo l’importanza degli interventi previsti nei prossimi anni, ma questi lavori devono ridurre i disagi per i passeggeri”.

“I viaggiatori meritano rispetto”

Federico Cavallo ribadisce che troppo spesso il viaggiatore viene trattato come “un soggetto senza alternative” e non come “un cliente da fidelizzare”. Altroconsumo chiede quindi una nuova attenzione ai passeggeri, con compensazioni automatiche e informazioni tempestive durante il viaggio, così che ogni utente sia assistito adeguatamente in caso di ritardi o cancellazioni. L’invito è chiaro: migliorare il servizio ferroviario e restituire fiducia ai cittadini, garantendo puntualità e rispetto.

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