Margaret Agata Spada era una ragazza di 22 anni, originaria di Lentini, in provincia di Siracusa. La giovane è morta dopo un intervento di rinoplastica effettuato in un centro medico dell’Eur. Due medici, padre e figlio, titolari dello studio dove si è svolta l’operazione, sono ora indagati per omicidio colposo. Gli inquirenti stanno cercando le cartelle cliniche, che risultano scomparse. La ragazza, che aveva scoperto il centro tramite un’inserzione sui social, aveva speso tremila euro per un intervento che prometteva risultati in soli 20 minuti.
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Che cosa è successo
Agata ha accusato un malore subito dopo l’anestesia locale. Le sue condizioni sono apparse gravissime, e il personale ha trasportato d’urgenza la ragazza all’ospedale Sant’Eugenio, dove ha lottato per sopravvivere fino al 7 novembre, giorno in cui è deceduta dopo quattro giorni di agonia.
Le irregolarità e le indagini
Durante le indagini sono emerse gravi irregolarità. Nel centro medico non è stata trovata alcuna cartella clinica relativa all’intervento, né documentazione ufficiale o registrazioni dell’operazione. Mancava perfino l’attestazione del consenso informato che la paziente avrebbe dovuto firmare prima dell’intervento. Il centro, inoltre, risultava privo di targhetta o insegna esterna, un dettaglio che alimenta i dubbi sulla trasparenza della struttura.
La Procura di Roma ha immediatamente disposto il sequestro dello studio medico e della cartella clinica di Margaret Agata Spada presso l’ospedale Sant’Eugenio. Ora l’autopsia, prevista nei prossimi giorni all’Istituto di medicina legale di Tor Vergata, dovrà fare luce sulle esatte cause del decesso, per chiarire se l’anestesia locale abbia avuto un ruolo determinante.
La famiglia di Agata è sconvolta e chiede giustizia per una morte che appare circondata da troppe ombre.
Si attende l’autopsia
“L’autopsia chiarirà le cause del decesso“, spiega ora il legale della famiglia di Agata Spada. Ovviamente la Procura capitolina ha aperto un’indagine, affidata alla polizia giudiziaria, per cercare di ricostruire con certezza cosa sia accaduto all’interno di quel centro medico. I carabinieri del Nas avrebbero sequestrato documenti e farmaci. Decisiva potrebbe rivelarsi l’autopsia, già disposta dalla procura, per comprendere le cause della morte della 22enne.
I magistrati hanno anche aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato per omicidio colposo. “La famiglia di Agata Spada è chiusa in un profondo silenzio. In questo momento di dolore mantiene il massimo riserbo. Sarà l’autopsia a chiarire le cause che hanno provocato il decesso della giovane”, rende noto l’avvocato della famiglia.