Durante l’ultima puntata di Otto e mezzo, Matteo Salvini si è presentato in studio con un inaspettato omaggio per Lilli Gruber: un Bacio Perugina. In occasione della Giornata della Gentilezza, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha cercato di alleggerire il clima con un gesto simbolico: “Ho pensato di portarle un Bacio Perugina che ho preso in Umbria, uno per lei e uno per Lina Palmerini. Non è per Michele Santoro, ma solo per le donne”, ha dichiarato Salvini, accompagnando il suo intervento con un sorriso rivolto alla conduttrice.
Nonostante il tentativo di iniziare con un gesto distensivo, il dialogo tra Salvini e Gruber si è presto acceso sui temi più caldi del momento, come le politiche sui migranti e le recenti dichiarazioni di Elon Musk, che ha criticato i giudici italiani per le loro decisioni riguardo il trattenimento dei migranti in Albania. La conduttrice, incalzando Salvini, ha risposto a una presunta dichiarazione attribuitale: “Ieri ha diffuso una fake news, affermando che io mi sarei ‘ravveduta’ e sarei ora contraria all’immigrazione indiscriminata. È una posizione che porto avanti da anni”.
Gruber a Salvini: "Lei ha propagato questa fakenews che mi coinvolge sui social. Le do una notizia. Lo dico da anni che non possiamo accogliere tutti. Si guardi #ottoemezzo e vada oltre la propaganda" Salvini "Le ho portato un bacio perugina per la giornata della gentilezza" pic.twitter.com/ZwGYGmHMyd
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) November 13, 2024
Salvini ha prontamente replicato, cercando di trovare un punto d’incontro: “Perfetto, allora la pensiamo allo stesso modo”, ha risposto il leader della Lega, in uno scambio che, pur nei toni accesi, ha rivelato alcune convergenze di pensiero tra i due.
L’incontro si è poi colorato di una nota più leggera quando Gruber ha notato la cravatta rossa indossata da Salvini, simile a quella spesso scelta da Donald Trump, e gli ha chiesto se volesse fare “il Trump italiano”. Salvini ha sorriso e replicato: “No, è mia figlia che mi ha detto che questo colore mi dona. Altri si affidano agli armocromisti e pagano per le scelte cromatiche; io ascolto i consigli di mia figlia”.
Un episodio che, tra spunti ironici e battute pungenti, ha mostrato la capacità dei protagonisti di alternare scambi serrati su temi complessi a momenti più leggeri, dove la politica lascia spazio alla dialettica personale e ai piccoli gesti di cortesia.