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Ponte sullo Stretto, via libera ambientale ma con riserve: 60 condizioni da rispettare

Pubblicato: 13/11/2024 21:59

Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, presentato dalla società Stretto di Messina, grazie al parere favorevole della commissione di Valutazione impatto ambientale (Via). Tuttavia, l’ok è condizionato all’attuazione di 60 prescrizioni ambientali che il progettista dovrà rispettare nella fase esecutiva. Questi vincoli mirano a mitigare l’impatto dell’opera sulla flora, sulla fauna e sul paesaggio della zona interessata, secondo le indicazioni contenute nel documento di valutazione di incidenza ambientale.

Le modifiche richieste al progetto

Il ministero sottolinea che i vincoli imposti non riguardano solo la protezione dell’ambiente naturale, terrestre, marino e agricolo, ma includono anche misure per la gestione dei cantieri e il controllo delle emissioni di rumore e vibrazioni. In particolare, la struttura dovrà essere modificata per garantire il passaggio delle grandi navi: è richiesto un innalzamento dell’altezza nella sezione della campata unica, dopo che alcune compagnie di navigazione hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza del traffico marittimo.

Il nodo sismico e le polemiche

Nonostante il via libera, restano accese le discussioni sul tema del rischio sismico. Il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, ha dichiarato che l’Istituto non ha condotto studi specifici sulle faglie sismiche sottostanti lo Stretto. Gli unici studi disponibili, realizzati da ricercatori a titolo personale, sono stati considerati sufficienti dalla commissione Via. Tuttavia, questa decisione ha sollevato perplessità e richieste di chiarimenti.

Prossimi passi e reazioni politiche

Il progetto del ponte attende ora l’approvazione finale da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), presieduto dalla premier Giorgia Meloni, previsto entro dicembre. Intanto, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per l’approvazione, definendo l’opera “un passo verso il futuro dell’Italia”. Anche l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha elogiato il lavoro della commissione, garantendo che le prescrizioni saranno attentamente rispettate nella fase esecutiva.

Sul fronte opposto, Alleanza Verdi e Sinistra critica aspramente il Ministero dell’Ambiente, accusando la commissione Via di favoritismi politici a seguito di recenti modifiche nella composizione del comitato. Il deputato dell’opposizione ha richiesto trasparenza e l’accesso al verbale della commissione, promettendo di continuare la battaglia contro la realizzazione del ponte.

L’iter del Ponte sullo Stretto procede, ma restano numerose incognite, dalle modifiche strutturali necessarie ai rischi sismici, che mantengono alta la tensione tra sostenitori e detrattori del progetto.

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