Nella puntata di DiMartedì su La7, l’ex ministra Elsa Fornero e il generale Roberto Vannacci hanno dato vita a un confronto molto acceso, nonostante l’iniziale tentativo di Fornero di smussare i toni e di trovare un terreno comune. Collegata con lo studio di Giovanni Floris, Fornero ha cercato di approcciare Vannacci affermando: “Vede generale, o onorevole, come preferisce. Noi abbiamo una cosa in comune: tutti e due abbiamo servito lo Stato“.
Fornero: “Il servizio pubblico è al servizio degli altri”
La Fornero, ex ministra del Welfare e oggi europarlamentare, ha proseguito parlando della propria esperienza come docente universitaria, e ha descritto il ruolo di chi serve lo Stato come caratterizzato da scelte difficili da prendere e apertura mentale: “È un servizio pubblico e per definizione al servizio degli altri, non ha certezze. Lei parla implicitamente di dialogo, ma ha una sola verità: la sua. Ma di verità non ce n’è una sola, il mondo è più sfaccettato, e trovo importante avere apertura mentale”.
<>Botta e risposta tra Roberto Vannacci ed Elsa Fornero a piazzapulita.
— Davide Scifo (@strange_days_82) November 13, 2024
Fornero : Noi abbiamo una cosa in comune, ed è che tutti e due abbiamo servito lo Stato.
Vannacci : Mi dispiace deluderla, non abbiamo niente in comune.#13novembre #Vannacci #Fornero #dimartedi #dimartedì… pic.twitter.com/xc4SVUDpk3
Fornero ha citato anche l’esperienza di Don Bosco e il suo impegno per i giovani emarginati a Torino: “Io vivo a Torino e pensavo ai teppistelli dell’epoca di Don Bosco. Ragazzi senza opportunità, costretti all’illegalità. Don Bosco li ha presi, portati negli oratori e fatto le scuole professionali. Lei avrebbe detto: Questi qui non hanno i nostri valori, quindi mandiamoli in galera e magari gettiamo pure la chiave. La realtà è più complessa, generale, lei la squadra troppo”.
La replica di Vannacci: “Non abbiamo nulla in comune”
Il generale Vannacci, intervenuto dopo la Fornero, ha risposto senza mezzi termini alla Fornero, respingendo l’idea di avere qualcosa in comune: “Mi dispiace deluderla, ma non credo che abbiamo qualcosa in comune. Lei ha fatto la professoressa, io ho giurato fedeltà alla patria e giurato di difenderla in armi anche al prezzo della mia vita. Sono cose un po’ diverse, riservate ai soldati”.
Il confronto si accende
Fornero ha reagito alle parole del generale, accusandolo di considerarsi superiore: “Vede che lei esprime e invoca di nuovo una superiorità. Io parlavo di un servizio comune. Lei è superiore a me, e io mi inchino davanti a tutti i militari che hanno un’idea di patria diversa dalla sua. Questo è veramente inaccettabile”.
Vannacci, però, ha ribadito il suo punto di vista, chiarendo che non si trattava di una questione di superiorità, ma di una differenza sostanziale: “La mia non è una superiorità, è solo una differenza che voi evitate generalmente di mettere in luce”.