Missione compiuta per gli Azzurri di Spalletti: vittoria in Nations League contro il Belgio, in trasferta, e qualificazione ai quarti di finale raggiunta in anticipo. Grazie al successo firmato Tonali, infatti, l’Italia sale a quota 12 e resta in vetta alla classifica, con ottime possibilità di chiudere il girone al primo posto. Contro la Francia, fermata da Israele, sarà sufficiente un pareggio. Il pass per marzo, in ogni caso, è già stato strappato.
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Pronti via e gli Azzurri si mostrano subito aggressivi, con un tiro al volo di Frattesi dal limite dell’area, Casteels blocca senza problemi: è la prima conclusione degli azzurri. La Nazionale di Spalletti si mostra disinvolta nel palleggio e sicura nelle giocate e passa in vantaggio alla prima, vera occasione. All’11’ Di Lorenzo scarica su Barella che chiude il triangolo per il terzino, che mette in mezzo rasoterra e trova Tonali, che in tap in sblocca la gara: Belgio-Italia 0-1. Per l’ex Milan si tratta della prima rete in assoluto con la maglia azzurra, arrivata alla ventesima presenza.
Il Belgio prova a reagire e gli animi si scaldano. Prima scatta il giallo per Castagne, poi Onana e Reteguei vanno testa contro testa al culmine di un acceso diverbio, sedato con la forza dall’arbitro. L’Italia si fa di nuovo pericolosa sul finire di primo tempo: Di Lorenzo serve Frattesi sulla destra, palla in mezzo per Dimarco che però viene anticipato dalla difesa avversaria. Prima dell’intervallo, ammonizione anche per Bastoni: al 45′ è 0-1 per gli Azzurri.
La ripresa è decisamente più accesa, con Retegui che al 53′ spreca clamorosamente un contropiede d’oro calciando addosso a Casteels. Di Lorenzo va a un passo dal 2-0 (salvataggio sulla linea su colpo di testa da corner), dall’altra parte Donnarumma è miracoloso nel salvare su un destro dal limite di Trossard. Al 79′ è ancora Lukaku a far venire i brividi alla difesa azzurra, con una zuccata fuori di poco, poi è il palo a salvare gli Azzurri su deviazione da corner di Theate. Nonostante le chance per il Belgio, gli Azzurri di Spalletti resistono e non rinunciano a ripartire.