Vai al contenuto

Camilla morta a 17 mesi per un aver ingerito una pila, vomitava sangue ma l’hanno rimandata a casa: l’autopsia

Pubblicato: 15/11/2024 20:36

Una tragedia che colpisce profondamente. Una bambina di 17 mesi è morta il 12 novembre dopo due ricoveri e un trasferimento d’urgenza dal policlinico Le Scotte di Siena all’Ospedale del Cuore di Massa, avvenuti nel giro di una settimana. La piccola, figlia di una coppia di giovani genitori stranieri da tempo residenti nel senese, aveva ingerito una pila, che avrebbe rilasciato sostanze chimiche altamente dannose, causando gravi lesioni all’aorta. La Procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti.
Leggi anche: Roma, sei studenti nell’auto ad alta velocità, l’impatto su via Tiburtina: Noemi muore a 21 anni sbalzata fuori

I fatti

L’episodio risale a martedì 5 novembre, quando la bambina è stata portata al pronto soccorso di Siena per un malore. Dopo 10 ore di accertamenti, è stata dimessa, ma poche ore dopo, un nuovo peggioramento ha reso necessario il ritorno in ospedale, questa volta con il ricovero in terapia intensiva. Solo durante il secondo ricovero si è scoperto che la bambina aveva ingerito una pila, probabilmente giorni prima, senza che i genitori se ne accorgessero. Il corpo estraneo è stato rimosso, ma il danno ormai era fatto: le sostanze chimiche rilasciate avevano compromesso irrimediabilmente la sua salute.

Cos’è successo

Il 12 novembre, il trasferimento all’Ospedale del Cuore di Massa per un intervento chirurgico d’urgenza, ma la piccola è deceduta all’arrivo. «La bambina è arrivata a Siena già in gravi condizioni», hanno spiegato in una nota congiunta l’Azienda ospedaliera universitaria senese e l’ospedale Monasterio. «Sono stati seguiti tutti i protocolli previsti, ma le condizioni sono peggiorate a causa delle sostanze rilasciate dalla pila».

Indagini in corso

La Procura di Massa Carrara ha sequestrato le cartelle cliniche di entrambi gli ospedali e disposto un’autopsia. L’avvocato dei genitori, Vincenzo Bonomei, ha dichiarato: «È necessario chiarire quanto accaduto durante il primo accesso in ospedale».

Secondo Claudio Romano, presidente della Società italiana di gastroenterologia pediatrica, i casi di ingestione di corpi estranei nei bambini sotto i 6 anni sono in forte aumento, con oltre mille ricoveri annui in Italia.

I genitori l’avevano portata in ospedale due volte: la prima per malessere, ma dopo alcuni esami era stata dimessa. Poche ore dopo, si è reso necessario un nuovo ricovero, e la bambina ha trascorso alcuni giorni nel policlinico senese. Infine, è stata trasferita d’urgenza a Massa, dove purtroppo è deceduta.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2024 11:05

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure