Donald Trump ha “dato il suo consenso” a una proposta per un piano di cessate il fuoco in Libano, presentata a Mar-a-Lago dal ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer.
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Questa notizia è stata riportata dal Wall Street Journal e ripresa dai media israeliani. Trump ha anche “auspicato che il piano venga implementato prima del suo insediamento nello Studio Ovale” il 20 gennaio. Secondo le informazioni disponibili, il piano prevede il ritiro delle forze e delle armi di Hezbollah dalla zona del confine israeliano a nord del fiume Litani, con l’esercito libanese e le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite responsabili di garantire che non ritornino.
Nel frattempo, un edificio è crollato nella zona sud di Beirut a causa di un attacco israeleno nel quartiere di Dahiyeh, come mostrano le immagini diffuse dai media israeliani e sui canali social. La TV affiliata a Hezbollah, al Mayadeen, ha riferito che anche l’area nei pressi dell’aeroporto di Beirut è stata colpita. Le riprese mostrano l’impatto dell’esplosione che ha distrutto i piani inferiori dell’edificio, culminando nel suo crollo in una nuvola di detriti e fumi.
In aggiunta, nuove operazioni di attacco sono state registrate questa mattina nella periferia sud di Beirut, seguite da un ordine di evacuazione emesso dall’esercito israeliano. Le immagini dell’AfpTv mostrano una densa nuvola grigia sopra l’area. “A tutti i residenti della zona sud e in particolare a quelli di Ghobeiry, siete vicini a strutture e interessi legati a Hezbollah, contro i quali le forze di difesa israeliane agiranno con determinazione a breve”, è l’avviso diffuso da Avichay Adraee, portavoce dell’Idf in lingua araba.
L’Idf ha anche comunicato di aver intercettato due missili lanciati dal Libano verso il territorio israeliano, con l’annuncio pubblicato sul proprio canale Telegram.