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Palermo, vigili simulano arresto a scuola con tanto di spari a salve: bimbi in lacrime

Pubblicato: 15/11/2024 13:50

Un agente della polizia municipale ha estratto la pistola di ordinanza, ha urlato e ha sparato a salve, per poi scatenare un cane poliziotto contro un presunto ladro. Questa sceneggiata era una rappresentazione ideata per illustrare agli studenti delle scuole di Palermo le funzioni del Corpo, ma si è svolta davanti a bambini della scuola materna, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, alcuni dei quali non hanno compreso l’evento e hanno pianto spaventati. Tale situazione ha generato polemiche, portando alle scuse della scuola e alla decisione di evitare attività simili con i più piccoli in futuro.
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L’incidente si è verificato all’Istituto comprensivo statale Rita Borsellino di Palermo, durante un incontro con i bambini della scuola dell’Infanzia e della Primaria. In particolare, tra i più piccoli, alcuni non hanno afferrato la natura della rappresentazione, manifestando paura e piangendo nonostante le rassicurazioni degli insegnanti che cercavano di spiegare che si trattava di un’azione simulata.

Il tutto è stato anche ripreso in un video, suscitando le lamentele di alcuni genitori che hanno portato la questione all’attenzione della consigliera comunale Mariangela Di Gangi, la quale ha contattato il comandante della polizia municipale e l’assessore competente. È emerso che l’evento era parte di un progetto più ampio sulla sicurezza stradale concordato tra la scuola e le forze dell’ordine.

“Seppure riconosca e apprezzi l’impegno della polizia municipale nella diffusione della cultura della sicurezza e della legalità, mi chiedo in che modo una simulazione di arresto, con l’uso di armi, possa essere pertinente al tema dell’educazione stradale. È importante anche riflettere sull’effetto educativo ed emotivo che tali attività possono generare sui bambini così piccoli, tenendo conto della loro età e della sensibilità del contesto scolastico,” ha dichiarato Di Gangi, raccogliendo le preoccupazioni di alcuni genitori.

In risposta all’accaduto, il comandante dei vigili urbani ha confermato che le insegnanti avevano acconsentito alla rappresentazione, ma ha anche riconosciuto che sarebbe stata una scelta più appropriata non farla davanti a bimbi così piccoli. Pertanto, in futuro, simili attività si svolgeranno solo con studenti più grandi, come quelli delle scuole superiori. Le polemiche non sono mancate nemmeno all’interno dello stesso istituto, dove la dirigente ha affermato di non essere stata informata dalle insegnanti riguardo all’iniziativa.

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Ultimo Aggiornamento: 15/11/2024 16:40

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