La situazione è apparsa subito meno critica rispetto al caso di Camilla grazie alla capacità del bambino di comunicare. Dopo aver ingerito la batteria, il piccolo ha informato immediatamente i genitori, che lo hanno portato al pronto soccorso di Grosseto. I medici, valutata la gravità della situazione, hanno deciso per un trasferimento d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
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L’intervento a Massa
Giunto al Meyer, il bambino è stato poi trasferito al reparto di cardiochirurgia di Massa, l’unico in Toscana in grado di effettuare un intervento così delicato. La batteria, incastrata nell’esofago vicino ai grandi vasi, è stata rimossa con successo dai chirurghi, evitando danni fatali.
Ora il piccolo si trova in terapia intensiva sotto stretta osservazione, con controlli ecografici regolari per monitorare eventuali complicazioni.