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“Gli Usa fuori dall’Oms?” Roy De Vita spiega la scelta di Trump e le possibili conseguenze

Pubblicato: 16/11/2024 13:47
Roy De Vita

Nel suo ultimo video il dottor Roy De Vita parla con cognizione di causa dei veri motivi, soprattutto economici, che sono dietro alla possibilità, sempre più concreta, che Trump faccia uscire gli Stati Uniti dall’Oms. “Avevamo anticipato la possibile nomina di Robert Kennedy Junior come responsabile della sanità nel nuovo governo Trump e l’altro ieri il neo eletto presidente ha dato l’annuncio ufficiale. Quindi Robert Kennedy sarà il segretario della Salute e dei Servizi sanitari, l’equivalente del nostro ministro della Sanità. Uno dei capitoli sanitari che l’opposizione teme possa essere colpito da Kennedy è l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la possibile uscita degli Stati Uniti. Cerchiamo di capire lo scenario: il budget dell’Oms deriva da un mix di contributi pubblici e privati. Oggi però i privati sono diventati così importanti che l’80% dei fondi destinati ai progetti, viene destinato a quelli selezionati dai donatori. Progetti che spesso non collimano affatto con le esigenze della salute nel mondo. Il primo finanziatore privato, secondo soltanto agli Stati Uniti, è la Bill and Melinda Gates Foundation, con 600 milioni di dollari versati ogni anno. E se a questi aggiungiamo i soldi versati dalla Gavi Alleation, l’alleanza per i vaccini, fondata sempre da Bill Gates, che ammontano a 750 milioni di dollari, possiamo affermar e che l’Oms è una organizzazione privata il cui proprietario è Bill Gates, che ha una sua visione della Salute globale e ha le sue priorità. Lui decide cosa finanziare e solo quello si finanzia. Diciamo quindi che gli interessi della Sanità globale sono decisi da uno e uno soltanto. Possiamo quindi affermare che l’Oms più che una organizzazione per la tutela della salute pubblica mondiale è realisticamente un provider che lavora al soldo di chi lo commissiona”.
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Roy De Vita poi elenca le spese dell’Oms: “Il mantenimento del sontuoso palazzo di Ginevra, sede dell’Organizzazione, delle 6 sedi regionali, dei 150 uffici distrettuali e degli 8mila dipendenti i cui stipendi superano il miliardo e 100 milioni di dollari. Vi dico che lo stipendio medio di un dipendente dell’Oms ammonta a 120mila Euro annui, esentasse come per tutti i lavoratori delle organizzazione internazionali. Poi ci sono 1 milardo e 400 milioni pagati per le consulenze. Tra le vari voci di spesa ce n’è una che fa saltare sulla sedia: 161 milioni di dollari spesi in un anno per i viaggi aerei. L’uscita degli Stati Uniti da questo carrozzone pachidermico ipertrofico e – diciamolo – inutile per il mondo, metterebbe in discussione l’esistenza dell’Organizzazione mondiale della Sanità. E sarebbe uno tsunami, perché data l’importanza degli Stati Uniti potrebbe innescarsi una reazione a catena con l’uscita di altri Paesi, cosa che leverebbe ulteriore credibilità all’Oms. E verrebbe data una spallata mortale a tutti gli interessi occulti mascherati da azioni filantropiche“. Conclude Roy De Vita il suo video: “Caro Robert Kennedy, noi siamo qui ad osservare. Io comunque nel frattempo i pop corn me li sono comprati”.

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