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Il 50enne travolto e ucciso da una gru è morto per salvare suo figlio: si apre un fascicolo

Pubblicato: 18/11/2024 22:29

Ancora una tragedia sul posto di lavoro. Nella serata del 18 novembre, poco dopo le 19:30, una gru si è capovolta e ha colpito fatalmente un uomo di 50 anni, Fatmir Isufi, impegnato nella costruzione di una nuova vasca di pompaggio della Smat, proprio all’altezza del Centro Ricerche della Smat in corso Unità d’Italia. A quanto pare l’uomo è morto per proteggere il figlio, presente anche lui: la procura ha deciso, dopo i primi accertamenti, di aprire un’indagine per omicidio colposo per accertare le responsabilità
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La vittima risulta essere un dipendente della Palingeo, un’azienda bresciana specializzata in fondazioni e infrastrutture. Tra le sue opere, vi è proprio quella in corso Unità d’Italia, per la quale ha vinto un’appalto per costruire il serbatoio dedicato alla raccolta dell’acqua destinata ai comuni della collina.

I testimoni hanno riferito che la gru si sarebbe improvvisamente rovesciata, schiacciando l’operaio. L’allerta è stata lanciata dai colleghi intorno alle 19:30. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco e il personale medico del 118, ma purtroppo non c’era nulla da fare per salvare l’uomo.

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Ultimo Aggiornamento: 19/11/2024 22:51

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