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Libano, otto razzi colpiscono la base italiana Unifil. Crosetto: “Intollerabile, razzi di Hezbollah”

Pubblicato: 19/11/2024 16:45

Otto razzi da 107 millimetri hanno raggiunto il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, nel sud del Libano. Gli ordigni hanno colpito aree all’aperto e il magazzino ricambi della base. Nessun soldato si trovava all’interno del magazzino al momento dell’impatto.
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Cinque militari italiani sono stati accompagnati in infermeria per accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazioni. Nessuno è rimasto ferito durante l’attacco.

Le autorità locali e i militari della base hanno avviato indagini per capire da dove siano stati lanciati i razzi e chi sia il responsabile dell’attacco. La situazione nella zona resta tesa, ma il comando italiano e il personale della missione Unifil continuano a monitorare gli sviluppi per garantire la sicurezza della base e del territorio circostante.

Crosetto: “Attacco intollerabile”

Il ministro Crosetto, al termine del Consiglio degli esteri, ha dichiarato in merito all’attacco: “Oggi c’è stato un nuovo attacco” su una base di Unifil. “Sono caduti tre razzi sulla base di Shama. E’ intollerabile. Ho cercato e non l’ho trovato, lo cercherò adesso appena uscirò da questo edificio, il mio nuovo collega israeliano per ribadire quello che avevo già ribadito a Gallant. Ovvero che le basi di Unifil sono basi che intanto rappresentano la missione Onu internazionale ma poi sono di paesi che sono amici di Israele”. Ha anche aggiunto che si tratterebbero di “razzi leggeri di Hezbollah”: “E’ inammissibile che si spari contro il contingente Unifil. Non hanno alcun diritto di farlo, sono truppe che hanno garantito anche la sicurezza di Hezbollah. Se è stato un errore, imparino a utilizzare meglio le armi. Noi non siamo nemici di nessuno, siamo lì per portare la pace. Tutta la solidarietà ai militari italiani che sono impegnati con Unifil, ci auguriamo che questo sia l’ultimo episodio”.

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Ultimo Aggiornamento: 19/11/2024 19:33

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