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Meloni rimprovera Salvini: “Ti avevo avvertito, la sconfitta in Umbria è tua responsabilità”

Pubblicato: 19/11/2024 12:33

Giorgia Meloni lo aveva avvertito, e ora è furiosa con Matteo Salvini: “Abbiamo sbagliato candidatura, ti avevo avvisato”. A far discutere, ovviamente, è la sconfitta nelle Regionali umbre. Meloni, in privato, aveva già espresso la sua opinione sulla candidatura di Donatella Tesei, dicendo chiaramente a Salvini che la scelta non sarebbe stata vincente. Nonostante tutto, il leader della Lega si è impuntato difendendo la figura di Tesei. Ma ora i numeri deludenti confermano le preoccupazioni della presidente di Fratelli d’Italia.

La situazione apre nuove tensioni interne al governo. La leadership di Meloni è chiamata a fare i conti con un altro tema scottante: il futuro della Lega, la cui caduta in Umbria pesa particolarmente anche in vista delle altre regionali previste per il 2025. La sconfitta di ieri, infatti, apre uno scenario non privo di qualche preoccupazione per il centrodestra nelle future elezioni regionali, in particolare in Veneto.

L’errore di valutazione su Tesei e le conseguenze politiche

Giorgia Meloni ha sempre avuto dubbi sulla candidatura di Donatella Tesei, che aveva definito poco adatta a raccogliere il consenso necessario per portare il centrodestra alla vittoria in Umbria. Secondo fonti interne, Meloni aveva cercato di avvertire Salvini, proponendo di cambiare candidato per evitare una débâcle. Nonostante i sondaggi che mostravano un quadro preoccupante, Salvini si è ostinato a difendere la candidatura della Tesei, ripercorrendo la stessa strategia che, in passato, aveva visto un esito negativo in Sardegna, con il candidato Paolo Truzzu.

La sconfitta in Umbria ha quindi un peso doppio: non solo per il risultato immediato, ma anche per le implicazioni sul futuro della Lega e sulla percezione della coalizione di centrodestra. La caduta in Umbria ha dato a Salvini l’occasione di chiedere una compensazione per il fallimento regionale, con l’obiettivo puntato sulla prossima elezione del governatore in Veneto.

La partita del Veneto: Meloni e Salvini di nuovo ai ferri corti

Il confronto tra Meloni e Salvini si sposta ora sul Veneto, una Regione cardine per il centrodestra. La Lega lo ha sempre visto come una sua roccaforte, grazie alla figura del governatore Luca Zaia, ma con il 2025 alle porte la successione alla guida della regione è un tema caldo.

Salvini, infatti, non si tira indietro e rilancia la sua battaglia per il controllo del Veneto, convinto che la Lega debba mantenere la leadership. Meloni invece ha altre idee. In particolare, ritiene che sia il suo partito a dover esercitare il predominio nella Regione, come elemento di stabilità e continuità.

Il rischio di un centrosinistra unito

La sconfitta in Umbria ha portato anche a una riflessione più ampia. Meloni è consapevole che il centrosinistra, se riuscirà a compattarsi, potrebbe ribaltare il tavolo in molte delle prossime elezioni regionali. Il risultato in Umbria ha dato una chiara indicazione: la coalizione progressista, che è riuscita a mantenere un ampio fronte comune, ha vinto, dando un segnale forte alla destra.

In vista delle elezioni regionali del 2025, che vedranno sfidarsi anche Puglia, Campania e Toscana, la conferma di un “campo largo” potrebbe segnare una significativa inversione di tendenza. In caso di riconferma del centrosinistra, il bilancio delle regioni potrebbe risultare a favore dei progressisti, un fatto che non farebbe certo piacere alla nostra Premier.

Un futuro incerto

Meloni non ha voluto drammatizzare il risultato umbro e ha minimizzato l’importanza del passo falso a livello regionale. Anche perché si trovava in un contesto internazionale molto più vasto, come quello del G20 a Rio de Janeiro, dove ha avuto incontri con alcuni dei principali leader globali. Nonostante questo un po’ di preoccupazione c’è. Un errore in una regione come l’Umbria, che non è certo decisiva per la politica nazionale, non deve minare la coesione della coalizione di centrodestra. Soprattutto se Schlein e i suoi potenziali alleati si uniranno davvero sul territorio nazionale.

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Ultimo Aggiornamento: 19/11/2024 14:12

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