Vladimir Putin ha manifestato la sua disponibilità a prendere in considerazione un accordo di cessate il fuoco in Ucraina con Donald Trump, pur escludendo grandi concessioni territoriali e insistendo affinché Kiev rinunci alle sue aspirazioni di adesione alla NATO: è quanto riferito da Reuters, citando cinque fonti.
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Secondo queste fonti, cinque attuali ed ex funzionari russi, il Cremlino potrebbe essere aperto a mantenere il conflitto congelato lungo le attuali linee del fronte.
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In base a tre delle fonti, ci sarebbe la possibilità di negoziare riguardo alla delimitazione delle quattro regioni orientali di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson, attualmente parzialmente sotto occupazione russa.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, è stato citato dalla Tass mentre affermava che il presidente ha costantemente espresso la sua volontà di dialogo e negoziati, ma che “nessuno scenario di congelamento del conflitto” sarebbe accettabile per loro. Peskov ha sottolineato l’importanza di raggiungere gli obiettivi strategici della Russia, riferendosi all’invasione dell’Ucraina.
Inoltre, il portavoce ha accusato l’amministrazione Biden di “fare di tutto” per prolungare la guerra in Ucraina, in risposta all’annuncio di Washington riguardo alla fornitura di mine antiuomo a Kiev.
Infine, la Cina ha esortato a mantenere la calma e la moderazione dopo che Putin ha firmato un decreto che abbassa la soglia per l’uso di armi nucleari. Durante un briefing, il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha dichiarato che, alla luce della situazione attuale, tutte le parti coinvolte dovrebbero collaborare per ridurre le tensioni attraverso il dialogo.