Una tragedia senza precedenti si è consumata a Nole, in provincia di Torino, dove una madre ha ucciso la propria figlia di soli dieci mesi e successivamente ha tentato il suicidio. Secondo le prime ricostruzioni, la donna, Carola Finessi, avrebbe annegato la bambina nella vasca da bagno della loro abitazione, situata nel centro della cittadina nel Canavese. A quanto pare la donna soffriva di una depressione post-partum esplicitata e che non era stata sottovalutata: pare che Carola Finessi fosse in cura per risolvere il suo problema depressivo e che il marito la stesse aiutando, e che la sua condizione la preoccupasse.
Il drammatico episodio è avvenuto in un contesto familiare apparentemente tranquillo, ma la motivazione del gesto resta ancora da chiarire. Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, hanno avviato un’indagine per fare luce sulla tragedia. Al momento, la madre è stata soccorsa e trasportata in ospedale, mentre i carabinieri continuano a raccogliere elementi utili a ricostruire la dinamica dei fatti. Anche il marito della donna ha provato a soccorrere la piccola, quando ha scoperto tutto, ma non è riuscito a salvarla. Ora, della sua relazione con Carola, dice: “Io e Carola stavamo insieme da 18 anni, Perla era il nostro sogno”.
L’evento ha scosso profondamente la comunità di Nole, che si trova ora a fare i conti con un dolore immenso e difficile da comprendere. Gli investigatori stanno cercando di stabilire se ci fossero segnali premonitori di un possibile malessere psicologico della madre o se ci siano altre cause che abbiano spinto a compiere un gesto così estremo.