Una scossa sismica di magnitudo registrata nella notte tra il 21 e il 22 novembre 2024, ha riportato la popolazione dei Campi Flegrei nell’incubo del bradisismo, fenomeno che ormai da mesi caratterizza la zona. Alle ore 1:25 i sensori dell’Osservatorio Vesuviano hanno localizzato il sisma con epicentro in mare, a circa 3 chilometri di profondità lungo la costa di Pozzuoli.
Il boato che ha allertato la popolazione
Subito dopo il movimento sismico, un forte boato ha scosso i cittadini, molti dei quali si sono riversati in strada per comprendere l’entità dell’evento. Nonostante la scossa sia stata di bassa intensità, la paura resta alta in un territorio che convive con l’incertezza legata al fenomeno vulcanico dei Campi Flegrei.
La frequenza delle scosse e il ritorno della paura
Negli ultimi mesi la frequenza dei terremoti era andata diminuendo, portando un momentaneo sollievo. Tuttavia, l’evento della scorsa notte ha riacceso i timori di una possibile escalation dell’attività sismica.
Sui social media si è scatenato il dibattito tra i cittadini. Molti hanno condiviso la propria esperienza: «Credo sia stata seguita da un boato, mi sono svegliata con questa sensazione», ha scritto un utente su Facebook, evidenziando il clima di ansia che pervade la comunità.
Misure preventive ed esercitazioni
Da mesi, le autorità locali promuovono esercitazioni per preparare i residenti a eventuali emergenze legate al bradisismo e alle possibili conseguenze di un’attività vulcanica più intensa. Nonostante ciò, l’episodio dimostra quanto la paura rimanga radicata, specialmente tra i quartieri di Pozzuoli e nelle aree della provincia colpite più frequentemente dai fenomeni sismici.
Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione, invitando la popolazione a mantenere la calma e a seguire le istruzioni diffuse durante le esercitazioni.