Tensioni alla Sapienza: Scontri tra Collettivi e Polizia durante Manifestazioni Studentesche
Nuovi momenti di tensione all’università La Sapienza di Roma, dove questa mattina i Collettivi studenteschi si sono scontrati con le forze di polizia. Gli scontri sono avvenuti nei pressi della facoltà di Giurisprudenza e di Economia, durante una serie di manifestazioni organizzate in risposta alle recenti tensioni politiche tra studenti di opposte ideologie.
Il Corteo e l’Intervento della Polizia
Gli studenti dei Collettivi, che si erano riuniti inizialmente in assemblea davanti alla facoltà di Giurisprudenza, si sono mossi in corteo con l’obiettivo di raggiungere la facoltà di Economia, dove era in corso un presidio organizzato dagli studenti di Azione Universitaria, movimento universitario di destra. Il corteo è stato bloccato dalle forze di polizia tra via del Castro Laurenziano e viale Ippocrate, dove sono scattate cariche di alleggerimento per disperdere i manifestanti.
Alcuni studenti avrebbero riportato ferite durante gli scontri, secondo le testimonianze dei presenti. Il corteo è stato successivamente sciolto, ma i manifestanti hanno continuato a spostarsi intorno alla facoltà di Economia, tornando poi verso piazzale Aldo Moro, luogo simbolico dell’ateneo, dove nel pomeriggio si terrà un’assemblea cittadina antifascista.
I Cori e la Contrapposizione Ideologica
Le tensioni riflettono un clima di contrapposizione ideologica che si è intensificato nelle ultime settimane all’interno dell’università. Da un lato, i Collettivi studenteschi hanno sfilato dietro uno striscione con la scritta: “Fuori le guardie e i fascisti dall’università”, intonando cori come “Siamo tutte antifasciste” e “Dove sono i camerati”. Dall’altro, gli studenti di Azione Universitaria, radunati davanti alla facoltà di Economia, hanno risposto con slogan provocatori, tra cui “Fuori i rossi dall’università” e “Il futuro dell’Italia siamo noi”.
Le tensioni si inseriscono in un contesto di elezioni universitarie in corso, che hanno contribuito ad acuire le divisioni politiche tra i gruppi studenteschi.
Assemblee e Contro-presidi
Oltre alle manifestazioni e ai cortei, la giornata è caratterizzata da una serie di assemblee e contro-presidi. Gli autonomi, i Collettivi e il movimento Cambiare Rotta si sono riuniti nel cortile della facoltà di Scienze Politiche, dove nel pomeriggio si terrà un’assemblea cittadina per discutere temi legati all’antifascismo e alla libertà di espressione negli spazi accademici.
Un Contesto di Prolungate Tensioni
La situazione all’università La Sapienza riflette un clima di instabilità crescente, con le contrapposizioni ideologiche che si traducono in episodi di tensione sempre più frequenti. L’ateneo, che dovrebbe rappresentare un luogo di confronto civile e aperto, si trova spesso al centro di scontri che mettono in discussione il suo ruolo di spazio neutrale per il dialogo.
Blitz Ambientalista al Viminale
In un altro punto della città, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno organizzato un blitz ambientalista davanti al ministero dell’Interno. Gli attivisti hanno piazzato tende in piazza del Viminale e scaricato quintali di letame come gesto simbolico contro le politiche ambientali e la gestione della crisi climatica. Le forze dell’ordine sono intervenute per identificare i manifestanti, ma l’azione ha attirato l’attenzione su una protesta parallela, in una giornata già segnata da forti tensioni sociali.
Una Giornata di Proteste e Conflitti
Le manifestazioni e gli scontri di oggi alla Sapienza e in altre parti della città sottolineano un clima di conflittualità che non si limita al contesto universitario, ma si estende a tematiche sociali e ambientali. Mentre i gruppi studenteschi continuano a fronteggiarsi su ideologie opposte, la capitale è teatro di proteste che richiamano l’attenzione su temi cruciali come l’antifascismo, l’ambiente e la libertà di espressione.