Un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale di otto piani nel cuore di Beirut, nel quartiere di Basta, distruggendolo completamente. Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nazionale di Informazione (Ani), il raid è avvenuto all’alba in Maamoun Street ed è stato effettuato con cinque missili.
Bilancio provvisorio delle vittime
Le autorità libanesi hanno confermato che il bilancio provvisorio è di quattro morti e almeno ventitré feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche. Le squadre di soccorso stanno lavorando incessantemente per cercare eventuali superstiti tra le macerie, mentre la zona è stata isolata dalle forze di sicurezza per agevolare le operazioni di emergenza.
Escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah
L’attacco arriva in un momento di forte escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, ormai entrato nel terzo mese. Secondo fonti locali, l’episodio è il quarto bombardamento israeliano nel centro di Beirut in una settimana, una risposta alle crescenti attività militari di Hezbollah a sostegno di Hamas.
La capitale sotto shock
“La capitale Beirut si è svegliata con un terrificante massacro,” ha dichiarato l’Ani, descrivendo la scena di devastazione causata dall’attacco. Il quartiere di Basta, densamente popolato, è stato completamente scosso dall’esplosione, con detriti e fumo che si sono diffusi per diverse centinaia di metri, causando danni anche agli edifici circostanti.
Reazioni internazionali
La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’intensificarsi delle ostilità. Amos Hochstein, inviato statunitense, ha incontrato nelle ultime ore funzionari israeliani e libanesi nel tentativo di negoziare un cessate il fuoco. Tuttavia, il clima resta teso, con entrambe le parti che sembrano intenzionate a proseguire nelle loro rispettive operazioni militari.
Popolazione civile in difficoltà
Mentre la diplomazia cerca di trovare una soluzione, la popolazione civile continua a subire le conseguenze del conflitto. A Beirut, i residenti si preparano a un possibile peggioramento della situazione, con molte famiglie costrette ad abbandonare le proprie case in cerca di luoghi più sicuri.
Le operazioni di soccorso continuano, ma il futuro appare sempre più incerto per una città che si risveglia ancora una volta sotto le macerie.