Attimi di tensione oggi pomeriggio all’ospedale Santo Spirito in Sassia, a Roma, dove intorno alle 18.30 è scoppiato un incendio nel reparto di Emodinamica, al terzo piano della struttura. Il rogo è stato appiccato da un uomo di 66 anni, di nazionalità italiana, che, per motivi ancora da chiarire, ha dato fuoco ai cestini per la raccolta differenziata, realizzati in cartone.
La dinamica dell’incendio
I primi a intervenire sono stati i vigilanti dell’ospedale, che hanno utilizzato estintori a polvere per domare le fiamme. Tuttavia, proprio la polvere degli estintori ha generato una densa fumata nera, causando panico tra pazienti e personale medico. Subito dopo, sono stati allertati i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno rapidamente preso il controllo della situazione.
I pompieri hanno spento definitivamente l’incendio, mentre i carabinieri hanno bloccato l’autore del gesto, la cui posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Nessun ferito, ma reparto inagibile
Fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati, e non è stato necessario evacuare i pazienti. L’incendio non ha provocato danni strutturali né compromesso le apparecchiature mediche. Tuttavia, il piano è ora ricoperto di polvere e fumo: le operazioni di bonifica sono già in corso, e i tecnici stanno lavorando per ripristinare la funzionalità del reparto il prima possibile.
Indagini in corso
Resta da chiarire il movente del sessantaseienne, che ha agito in maniera deliberata. Le autorità stanno raccogliendo elementi per ricostruire le circostanze esatte del gesto. Il caso ha destato particolare allarme in un luogo simbolo della sanità romana, che storicamente si distingue per l’accoglienza e l’assistenza a migliaia di pazienti ogni anno.