Un grave incendio è scoppiato alle 8:30 di questa mattina nella zona industriale di Brindisi, presso l’azienda Tmm Cannone Demolizioni, specializzata nel trattamento e smaltimento di rifiuti. Una densa colonna di fumo nero si è alzata, visibile a chilometri di distanza, generando preoccupazione tra i residenti. Vigili del fuoco e autorità locali sono intervenuti prontamente per affrontare l’emergenza, ma l’entità dell’incendio ha richiesto l’intervento di squadre provenienti da più province.
Mobilitazione straordinaria
Dal Comando provinciale di Brindisi sono state inviate le prime squadre di pompieri, ma ben presto è stato evidente che non sarebbero bastate. Sono stati richiesti rinforzi dai distaccamenti di Ostuni, Francavilla Fontana, e successivamente da Bari, Taranto e Lecce. In totale, sono stati impegnati 29 vigili del fuoco e 11 mezzi, un dispiegamento imponente per contrastare un incendio di vaste proporzioni che ha coinvolto circa un ettaro di terreno all’interno di un’area aziendale di due ettari e mezzo. Le fiamme hanno divorato balle di rifiuti, alimentate dalle forti raffiche di scirocco, rendendo le operazioni ancora più complesse.
Allarme sanitario e ordinanze urgenti
La densa nube di fumo ha destato grande apprensione. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha subito emesso un’ordinanza urgente per la tutela della salute pubblica. Tra le raccomandazioni: chiudere porte e finestre, evitare di uscire di casa e, se necessario, indossare mascherine per proteggersi dai fumi tossici. Queste misure sono state adottate anche in seguito alle rilevazioni dell’Arpa, che ha segnalato alte concentrazioni di polveri sottili nell’aria.
Diversi tratti stradali, tra cui via G. Ferraris, viale Archimede e altre arterie principali, sono stati chiusi al traffico per garantire la sicurezza durante le operazioni di spegnimento. Le autorità hanno sottolineato che eventuali violazioni delle disposizioni sarebbero state sanzionate.
L’intervento delle autorità
A coordinare le operazioni è stata la Prefettura di Brindisi, che ha diretto gli interventi delle forze dell’ordine e degli enti di emergenza per gestire la crisi. Sul posto erano presenti anche i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini sulle cause del rogo, oltre alla polizia locale e alla polizia di Stato, che hanno garantito la sicurezza dell’area e supportato la logistica delle squadre di soccorso.
Situazione sotto controllo
Nonostante le difficoltà legate al vento e all’entità dell’incendio, i vigili del fuoco sono riusciti a contenere le fiamme, evitando che si propagassero ulteriormente. Tuttavia, l’area rimane sotto monitoraggio per accertare l’eventuale presenza di sostanze pericolose e per prevenire nuovi focolai.
Le indagini per stabilire le cause dell’incendio sono ancora in corso. Le autorità invitano i cittadini alla massima prudenza e a rispettare le indicazioni emanate, sottolineando l’importanza della collaborazione per garantire la sicurezza di tutta la comunità.