NAPOLI – Paura alla Vela Rossa di Scampia, dove nel pomeriggio di domenica una porzione di solaio è crollata tra il quinto e il sesto piano del complesso residenziale. Nonostante il cedimento strutturale, nessuna persona è rimasta ferita, ma tre famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia di Stato, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato i rilievi per chiarire le cause dell’incidente.
La memoria della tragedia alla Vela Celeste
L’episodio di oggi riporta alla mente la tragedia dello scorso 22 luglio, quando un crollo simile si verificò nella Vela Celeste, sempre a Scampia. In quella occasione, persero la vita tre persone e altre dodici rimasero ferite, tra cui sette bambini. Un dramma che aveva acceso i riflettori sulla fragilità strutturale delle Vele di Scampia, simbolo di un’edilizia popolare ormai fatiscente e abbandonata.
La necessità di interventi urgenti
Le Vele di Scampia, progettate negli anni Sessanta come modello di edilizia moderna, sono oggi tristemente note per i gravi problemi di manutenzione e per il degrado in cui vivono i residenti. Questi nuovi episodi mettono in evidenza l’urgenza di interventi strutturali e una riqualificazione che non può più essere rimandata. La sicurezza degli abitanti, infatti, non può essere messa a rischio da una mancata gestione del patrimonio edilizio.
L’episodio di oggi si chiude senza vittime, ma resta la preoccupazione per il futuro di chi abita in queste strutture sempre più pericolanti.