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Dall’Osservatorio europeo, la prima foto di una stella fuori dalla nostra galassia. “È grande 2000 volte il Sole”

Pubblicato: 24/11/2024 15:46

Un’immagine destinata a entrare nella storia dell’astronomia. Per la prima volta, l’Osservatorio Europeo Australe (ESO) è riuscito a catturare una foto chiara di una stella al di fuori della Via Lattea. Si tratta di WOH G64, una supergigante rossa, che si trova nella Grande Nube di Magellano, una piccola galassia a 160.000 anni luce dalla Terra.
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Questa stella, conosciuta dagli astronomi da tempo, è davvero eccezionale: le sue dimensioni sono colossali, con un diametro 2000 volte superiore a quello del Sole. Gli scienziati l’hanno definita “stella colosso” proprio per le sue proporzioni fuori scala.

Un’impresa tecnologica

Catturare questa immagine non è stato semplice. Gli astronomi del team guidato da Keiichi Ohnaka, dell’Universidad Andrés Bello in Cile, hanno usato l’interferometro del Very Large Telescope dell’ESO, uno degli strumenti più avanzati al mondo. La precisione tecnologica ha permesso di ottenere una foto nitida, un risultato che fino a pochi anni fa era impensabile.

Cosa racconta questa immagine

Oltre a essere un traguardo straordinario dal punto di vista visivo, la foto ha svelato nuovi dettagli sulla stella. Attorno al suo nucleo, WOH G64 presenta un’enorme nube di gas e polveri dalla forma ellittica, simile a un uovo. Questo “bozzolo” indica che la stella sta espellendo grandi quantità di materiale, segnale tipico di una fase avanzata della sua vita.

Gli esperti spiegano che queste caratteristiche confermano lo stato di stella morente. WOH G64 si avvicina infatti a un’esplosione finale, nota come supernova. Secondo l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), la supernova rappresenta l’ultimo spettacolare atto delle stelle con masse elevate.

Un colosso che si spegne

Negli ultimi anni, gli astronomi avevano già notato un progressivo indebolimento della stella. Le nuove immagini mostrano cambiamenti significativi rispetto al passato, un chiaro segnale che il momento della sua esplosione potrebbe non essere lontano. Gli scienziati non escludono inoltre che la forma ellittica del bozzolo possa derivare dall’interazione con una stella vicina, ancora da individuare.

La foto di WOH G64 non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma rappresenta anche una finestra sul ciclo vitale delle stelle giganti. Per gli astronomi, ogni dettaglio di questa immagine offre nuove informazioni sul destino delle supergiganti e sull’evoluzione dell’universo.

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